Raspadori-Simeone, è il vostro momento!

L’infortunio di Victor Osimhen non è certamente una buona notizia in casa Napoli. Il nigeriano, attualmente in uno stato di forma strepitoso, sarà costretto a saltare Napoli-Milan e forse anche il doppio incontro di Champions League, sviluppi permettendo. La sua assenza peserà eccome, ma a Luciano Spalletti non mancano le armi per poter sopperire alla sua assenza, ovvero Giacomo Raspadori e Giovanni Simeone. Il primo è l’acquisto più importante della sessione estiva: leggiadro e tecnico, ha dimostrato un gran feeling con la Champions League e al centro di un sistema in cui può scambiarsi palla con i vari trequartisti. Il secondo è l’arma letale che i partenopei possono sfoderare dalla panchina. Già giustiziere del Milan nella gara d’andata, potrebbe essere proprio lui a partire titolare nella sfida di domenica 2 aprile.

Gli azzurri hanno già dovuto fare a meno del nigeriano nella prima parte di stagione. In quell’occasione, l’infortunio capitò durante Napoli-Liverpool e tenne fuori l’ex Lille per circa un mese. Giovanni Simeone, appena subentratogli, segnò immediatamente il suo primo gol con la maglia partenopea. D’altronde, il Napoli vinse tutte le partite disputate in quell’occasione senza il suo bomber. Che sia un segno del destino? Assolutamente no! Il livello di Victor è ben noto, e una sua assenza prolungata potrebbe pesare eccome nell’economia del gioco partenopeo. Lo strapotere fisico e atletico di cui dispone danno al Napoli quella dote di imprevedibilità che rende difficile per le difese avversarie fermare la banda di Spalletti. Talvolta, il nigeriano ha addirittura mantenuto una difesa intera! Però, se i risultati sono arrivati anche con Jack e il Cholito, un motivo ci sarà. Quali sono le qualità dei due attaccanti di scorta?

Giacomo Raspadori dispone di una qualità di prim’ordine e di un’intelligenza calcistica eccelsa. Basterebbero questi due aggettivi per descrivere l’ex Sassuolo. Si tratta di un talento in grado di coniugare la purezza del calcio di fantasia a quello più ragionato e cervellotico dei giorni nostri. Abilità per cui, nonostante un certo dislivello fisico, è stato spesso impiegato da Luciano Spalletti come riferimento avanzato. L’attaccante ha sofferto in alcune occasioni il duello con i difensori avversari, ma con il suo supporto, gli azzurri hanno giocato probabilmente il calcio più bello di quest’annata. Le due partite disputate contro l’Ajax sono state l’apice estetico del Napoli. Tra le principali note di queste sfide ci sono proprio i dialoghi di Giacomo Raspadori con Kvaratskhelia e Zielinski che le hanno rese una festa per gli occhi.

Il calciatore della Nazionale non ha più tempo da perdere. L’infortunio gli ha impedito di poter giocare alcune partite in cui avrebbe sicuramente trovato spazio, oltre che impedirgli di prendere parte alla sciagurata Napoli-Lazio, in cui avrebbe potuto rappresentare un punto di svolta nel gioco azzurro. Le prossime occasioni saranno golosissime non solo per riscattarsi, ma per dimostrare di essere il talento per cui il Napoli è arrivato a spendere oltre 30 milioni di euro, cifra che non può passare in secondo piano. Senza dimenticare che Jack ha dimostrato di avere un certo feeling con la Champions League, competizione nella quale ha l’impressionante media gol di 1,71 gol a partita, secondo solo ad Haaland e seguito proprio dal Cholito.

Discorso diverso per Giovanni Simeone, lui più famelico, grintoso, bomber. Nel corso di questa stagione, si è riciclato come un eccellente attaccante degli ultimi 30 minuti. Non a caso, l’argentino ha parlato spesso di qualità del tempo. La sua media gol è impressionante, ancor di più lo sono i match da lui risolti. Milan-Napoli, Cremonese-Napoli e Napoli-Roma, sfide molto complicate risolte proprio da una sua zampata. Come caratteristiche non dispone del potere fisico di Osimhen, ma può vantare di un senso del gol e di una capacità di muoversi in area che in pochi posseggono. L’ex Verona ha nell’area di rigore avversaria il suo habitat naturale, nel quale detta legge e sa esattamente dove e come farsi trovare. In aggiunta, ha una voglia di far bene strepitosa, che gli hanno permesso di farsi apprezzare alla grande dai tifosi del Napoli.

Sarà da valutare un solo aspetto: il dover giocare per più di un’occasione dal primo minuto. Un calciatore abituato a subentrare dalla panchina, potrebbe soffrire questa condizione. Ma non c’è da preoccuparsi, Spalletti ha dimostrato nel corso della stagione di saper gestire alla grande i momenti. Quando Simeone ha avuto le sue opportunità, raramente le ha sprecate, anche partendo dal primo minuto. Il suo approccio in Napoli-Rangers è da incorniciare: alla velocissima doppietta con cui ha subito chiuso il match è seguita una voglia incontenibile di trovare il terzo gol. Quella cattiveria lì, che tanto piace al tecnico del Napoli. Questo può portare Simeone all’attacco azzurro.

Tra l’altro, Luciano Spalletti può disporre anche di più soluzioni, come l’intrigante idea di poterli schierare insieme. Già di per sé l’idea di alternarli è risultata vincente. Un’eventuale idea di schierarli a due, può spiazzare l’avversario. Ci sarà da valutare come poter reggere a livello di equilibrio una soluzione simile, ma le carte in rosa per permetterlo non mancano. Così come il talento di Jack e del Cholito. Sia il primo che il secondo hanno dimostrato di saper sostituire al meglio Victor Osimhen, che avrà tutto il tempo per potersi riprendere al meglio, con l’augurio di tornare più carico che mai per il rush finale.

Non è certamente il momento di cantare vittoria, l’assenza del nigeriano non sarà semplice da reggere, sia dal punto di vista tecnico che da quello psicologico. Ma non è nemmeno il momento di piangersi addosso, perché il Napoli ha tutto per poter rimpiazzare al meglio il suo numero 9. Sia Giacomo Raspadori che Giovanni Simeone hanno dimostrato di poter vestire la maglia azzurra. Starà a loro il compito di poter dimostrare che il Napoli non è imprescindibile dal singolo, fatto che i due hanno già dimostrato di poter smentire.

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