Il Napoli, i quarti di Champions League e un sorteggio alla portata. Occasione irripetibile?

Al termine di Napoli-Eintracht Francoforte, tra i tifosi partenopei è spuntato un vero e proprio senso di festa. Mai nella storia gli azzurri sono approdati ai quarti di Champions League. Con la testa ben proiettata al campionato, l’idea principale è stata quella di proiettarsi al campionato, col pensiero di poter festeggiare e dare sfogo alle proprie emozioni quanto prima. Ma, se questa stagione si sviluppa su dei veri e propri aloni di magia, impossibile che il destino non serva un assist al bacio, proprio come quelli del miglior Kvaratskhelia.

Il giorno venerdì 17 marzo, l’ex milanista Patrick Kluivert, incaricato di pescare le palline dei sorteggi dei quarti di finale di Champions League, si è dimostrato parecchio benevolo con le italiane. Che sia una premonizione del fato o meno, quando l’ex attaccante olandese ha sorteggiato il quarto Manchester City-Bayern Monaco, ha evitato alla sua ex squadra guai ben peggiori, ma ha consegnato al Napoli una grandissima occasione. Perché da quella parte del tabellone non ci sono solo le due squadre salvate da un possibile accoppiamento fatale, ma anche Inter e Benfica.

Uno scenario da sogno che, oltre a prevedere al 75% un’italiana a Istanbul, ha lasciato ai sognatori l’idea: quest’anno in Champions League abbiamo un’occasione irripetibile? Dopo anni in cui la Dea bendata non ha mai riservato grande riconoscenza al Napoli in fatto di sorteggi, sembra che quest’anno la musica sia cambiata. L’urna di Nyon ha stabilito un cammino alla portata per gli uomini di Luciano Spalletti, di quelli che a mente calda, lasciano pensare che il 10 giugno un viaggio in Turchia possa essere una buona idea. Quest’opportunità è reale? E in caso, bisogna vedere come un dramma una possibile eliminazione?

La sfida con il Milan e la conseguente semifinale contro la vincente di Inter-Benfica, rappresentano sicuramente uno scenario ideale per gli azzurri. Le avversarie non sono impossibili, anzi, le due milanesi navigano in cattive acque, mentre i portoghesi appaiono sì come un’ottima compagine, ma sicuramente alla portata dei partenopei. Se l’eventuale accoppiamento contro una big del calcio europeo avrebbe lasciato delle paure, sembra che al momento – come confermato dai bookmakers – il Napoli sia la favorita per giocare il 10 giugno a Istanbul. Dunque, credere alla possibilità di giocarsi fino alla fine le proprie carte in Champions è ad oggi un dovere, senza dimenticarsi del campionato. Non c’è una big a fare da contraltare, a trasformare la coppa dalle grandi orecchie in uno sfizio e null’altro.

La finale poi, è un mondo a sé, una partita scollegata da tutte le altre. In quel contesto, gli azzurri potrebbero davvero tirare fuori il meglio delle proprie potenzialità. In una gara secca può succedere di tutto, in particolare per un gruppo abituato a frazioni di gioco come quelle mostrate contro Liverpool, Ajax, Juventus per citare solo le sfide di maggior rilievo. Lo stesso vantaggio in Serie A può lasciar pensare che si possa puntare al traguardo. La profondità della rosa a disposizione di Spalletti è ben confermata dai riscontri stagionali, motivo per cui la seconda competizione può essere retta al meglio.

Se però si può parlare di cose belle, c’è anche da lasciar spazio ad eventuali uscite infelici. Un’eliminazione dalla Champions, sarebbe da guardare come ad un fallimento? Assolutamente no! L’obiettivo conclamato è quello del campionato, che manca all’ombra del Vesuvio da ben 33 anni. Inaccettabile che una piazza del genere debba aspettare così a lungo per poter festeggiare il tricolore. Le nottate di Champions League poi sono un altro mondo. Lì si azzera tutto, basta sbagliare un singolo momento per mandare all’aria un anno di lavoro. Per affrontare una competizione del genere serve mentalità e applicazione, qualità che il Napoli ha già dimostrato. Quando a rimanere sono in otto, serve però riproporre all’ennesima potenza.

Non sarà nemmeno un doppio confronto semplice quello contro il Milan. I rossoneri sono sicuramente un avversario più accessibile di Real Madrid, Manchester City e Bayern Monaco, ma in Champions hanno dimostrato grande solidità. Nell’ottavo di finale giocato contro il Tottenham, nonostante le difficoltà, hanno imbrigliato la gara per ben due volte, passando il turno con merito. Soprattutto, contro la squadra allenata da Stefano Pioli, le gare da giocare nel mese di aprile saranno tre, motivo per cui un errore può scapparci, in particolare di quelli che fanno la differenza. Gli azzurri partono con i favori del pronostico, ma il Diavolo va assolutamente rispettato.

Discorso simile da fare per l’eventuale semifinalista. L’Inter sta vivendo una situazione surreale, in cui l’allenatore è sfiduciato dalla società e ad una buona partita segue un evitabile passo falso. Tra le qualità di Simone Inzaghi però, c’è quella di essere molto abile nel gestire le coppe, ed ovviamente, la Champions. I nerazzurri hanno dimostrato che quando sono stimolati al meglio, possono riscoprire il loro potenziale. Nel corso del loro cammino europeo, hanno eliminato il Barcellona sfiorando l’impresa al Camp Nou, in uno scenario che sembrava pura fantascienza al momento del sorteggio. Agli ottavi, hanno avuto la meglio sul Porto con sì della fortuna, ma raccolta con audacia. In caso, anche se si partirà favoriti, bisognerà saper trarre la miglior lezione possibile dalla sconfitta conseguita il 4 gennaio, oltre che dimostrare rispetto e applicazione per l’incontro.  

Il Benfica invece andrebbe raccontato in un altro articolo. Per farla breve, la squadra allenata da Roger Schmidt è meravigliosa, la più simile al Napoli per il modo di scendere sul rettangolo verde. Lo stile di gioco è tedesco, dunque, gegenpressing come se non ci fosse un domani. L’aggressività con cui giocano i lusitani sono una chiave del loro successo. Il conseguimento del primo posto ai danni del Psg è la perfetta fotografia della voglia che ci mette questa compagine in ogni gara. I portoghesi, fino all’ultimo istante della loro gara contro il Maccabi Haifa, hanno cercato quella differenza reti utile alla vittoria del girone, venendo infine premiati con grande merito. L’eventuale sfida sarebbe carica di emozioni, senza esclusione di colpi. Anche in questo caso gli azzurri partirebbero leggermente favoriti, anche in questo caso servirà però il massimo rispetto.

Le insidie in questo cammino ci sono, motivo per cui non sarà semplice giungere a Istanbul. Visto però il cammino e le dimostrazioni dei partenopei, un’eventuale eliminazione potrebbe lasciare l’amaro in bocca. Uscire ai quarti contro Real, City o Bayern non avrebbe suscitato quest’aspetto, poiché si sa del valore di chi si affronta, oltre che dell’abitudine alla competizione. Il sorteggio che si è presentato dinanzi al Napoli concede sì una grande opportunità, ma anche l’obbligo di crederci. Una roba del genere difficilmente capiterà più. Anche una sconfitta in finale potrebbe avere questi effetti. Perdere e veder sfumare il proprio percorso per quel singolo dettaglio, per la cosiddetta paura di vincere, sarebbe difficile da digerire, specie per una compagine che ha dimostrato tanta fame.

Dunque, per il Napoli sarà importante chiudere al più presto il discorso del campionato per poter credere al sogno Champions. Non sarebbe un fallimento uscire, nemmeno una macchia a questa straordinaria stagione dei partenopei. Ma l’opportunità che si è presentata è golosissima, e non può passare in secondo piano. Crederci è un dovere, poi se le cose andassero male, non andrebbero fatti drammi. Non crederci però, è l’errore più grave, anche di uscire nel peggior modo possibile.

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