Le peggiori partite del 2022, al secondo posto la sconfitta in casa contro la Fiorentina in una partita che gli azzurri avevano l’obbligo di vincere

La medaglia d’argento delle peggiori partite del 2022 azzurro va alla sfida giocata nel mese di aprile, che poi si rivelerà fatale per gli azzurri, contro la Fiorentina. Il Napoli ha bisogno di continuità dopo la bella vittoria della settimana prima a Bergamo contro l’Atalanta per 1-3. Gli azzurri devono mantenere il passo delle squadre che si contendono il titolo con loro e per questo deve battere i viola di Vincenzo Italiano, squadra che è bestia nera per gli azzurri quando si parla di Scudetto dal 2018. La partita è una montagna russa di emozioni e le due squadre segnano molto. Nei primi minuti il Napoli attacca e al minuto 9 Insigne prova con un pallonetto a superare Terracciano, senza però riuscirsi. Al minuto 29 sono i toscani a passare in vantaggio dopo un’azione in cui la difesa azzurra si fa trovare completamente fuori dagli schemi difensivi, con Nico Gonzalez che da solo sul dischetto del rigore raccoglie l’assist di Cabral e di sinistra la infila all’incrocio. Pochi minuti dopo il vantaggio fiorentino Mario Rui va ad un passo dall’1-1 ma a pochi passi da Terracciano spedisce il pallone alto. Nel secondo tempo Luciano Spalletti capisce che la sua squadra ha bisogno di nuove soluzioni, e per questo butta nella mischia al minuto 45 Dries Mertens, che si posiziona alle spalle di Osimhen. Sarà proprio il belga al minuto 58 sull’assist di Osimhen a battere Terracciano con un destro ad incrociare dal limite dell’area di rigore. I tifosi azzurri si aspettano una reazione feroce degli azzurri che però non arriva, e al minuto 65 Ikoné riporta in vantaggio la Fiorentina con un sinistro a incrociare che non lascia scampo a David Ospina. Dopo 5 minuti è di nuovo la viola a segnare ed è Arthur Cabral a siglare il gol dell’1-3 battendo con un destro a giro il portiere colombiano dopo aver saltato abilmente Lobotka. Al minuto 84 Victor Osimhen controlla di petto un pallone lanciato dalla metà campo da Mario Rui, salta Igor e scaraventa il pallone nel sette battendo Terracciano. Negli ultimi minuti il Napoli prova a rimettere il risultato in parità ma sarà l’ex Josè Callejon ad andare vicino al gol e trovando l’esterno della rete. Alla fine il Napoli esce sconfitto dal Maradona e inizia così il suo periodo nero, che durerà fino alla partita contro l’Empoli. Questa partita sarà una delle cause che porterà il Napoli a perdere poi il treno Scudetto nelle due settimane successive, con i giocatori azzurri che non sfruttano l’immenso supporto dei tanti tifosi presenti allo stadio.

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