Kalidou, ma tu sei sicuro di voler restare?

Kalidou Koulibaly è diventato grande. Grande, in tutti i sensi. Il senegalese ha compiuto da poco 31 anni. Ma non solo. ”Il comandante” sa di essere diventato un grande top player mondiale. Un giocatore insostituibile che farebbe le fortune di qualsiasi club. Ancor di più in un momento storico per il calcio in cui le grandi squadre non riescono più a trovare difensori di ”vecchia generazione”. Nonostante nel calcio moderno si vedano buonissimi giovani difensori, giocatori come Koulibaly non se ne vedono più. Kalidou è un mix di strapotenza fisica, velocità, compostezza, dinamismo, personalità, esperienza. È uno di quei giocatori che si potrebbe adattare a qualsiasi spogliatoio e ne diventerebbe immediatamente leader, anche senza parlare. Il ”gigante buono” sembra essere arrivato ad un livello di consapevolezza personale tale che il Napoli pare non essergli più su misura, la maglia (anche se quella della nuova stagione non è ancora stata presentata) calza già stretta. A nulla serviranno probabilmente i sentimentalismi dimostrati da Luciano Spalletti in conferenza: ”siamo pronti a fargli una fascia su misura, più grande di quella di Insigne perché non gli andava”. Anche il mister toscano fa capire indirettamente di non potersi più incantenare a Castel Volturno per trattenerlo, come fece l’anno scorso. Koulibaly è all’ultima sua opportunità per ricevere in premio non soltanto il ”vil denaro” ma anche un coronamento al calciatore con un trofeo internazionale importante. La sensazione è che tutti si stiano mobilitando per tenere Koulibaly: tifosi, mister, presidente, ds, amici.. Ma Kalidou, tu sei sicuro di voler restare? Le storie d’amore a lieto fine sono onorevoli e strappa lacrime, ma un cinico realismo e lasciar andare a volte lo è di più.

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