Continua la maledizione del Maradona. La sconfitta con la Fiorentina è la quinta in casa in campionato, settima in stagione aggiungendo quelle con Spartak in Europa e ancora Fiorentina in Coppa Italia.
La pressione del pubblico non fa bene al Napoli. Una pressione che è sempre stata il dodicesimo uomo in campo e che invece sembra essere diventato il limite di questa squadra. Ma la sconfitta di oggi contro la Fiorentina ha un peso diverso rispetto alle precedenti. Arriva in un momento della stagione e in una giornata che doveva rilanciare gli azzurri in vetta. Purtroppo il Napoli si lancia a testa bassa nei primi 15′ ma le scelte negli ultimi 11 metri sono troppo frettolose. Nonostante una Fiorentina imbambolata nei minuti iniziali dove la pressione sia del pubblico che del Napoli sembravano avere la meglio. Invece Italiano e i suoi giocatori hanno la lucidità e anche un pizzico di fortuna nel riuscire a tenere botta alla veemenza degli azzurri e a trovare al primo tiro in porta il vantaggio.
Le gare al Maradona sembrano essere diventate in questa stagione un limite che lascerà tanti rimpianti. In questo girone di ritorno pesano proprio i punti persi al Maradona nella rincorsa al vertice. Le sconfitte con Milan e adesso con la Fiorentina, uniti al pari con l’Inter, sono il cruccio di Spalletti e segnano in maniera evidente la stagione. Le sconfitte del girone di andata al Maradona contro Atalanta, Empoli e Spezia sono capitate in situazioni particolari dovute ad assenze o episodi.
Adesso inutile piangere sul latte versato e servirà guardare avanti e trovare le energie più mentali che fisiche per chiudere nel migliore dei modi questa stagione. Tutto può ancora accadere anche se le giornate diminuiscono e le occasioni sono sempre meno. La speranza è che sia il Milan che l’Inter riescano a perdere punti anche loro come accaduto oggi al Napoli. Ci si aspetta che la Fiorentina di oggi sia capace di replicare contro il Milan la stessa impresa.