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Luciano Spalletti contro i fantasmi del passato

Il Napoli mantiene il suo filotto di vittorie anche al termine della settima giornata, Firenze saccheggiata e squadra di ritorno a punteggio pieno. C’è tanto Luciano Spalletti nelle prestazioni sontuose di Kalidou Koulibaly, nei gol di Victor Osimhen e nell’uomo che sta maturando in Lorenzo Insigne, c’è tanto Luciano Spalletti nel concetto di squadra che è vincente e non si cambia.

Il campionato è ancora lunghissimo ma negli ultimi anni i partenopei hanno già vissuto grandi stagioni sognando più volte l’innominato tricolore, resta vivida negli occhi dei tifosi la famosa stagione dei 91 punti ad esempio. Presto però il tecnico degli azzurri potrebbe trovarsi ad affrontare il peggiore degli avversari: l’inadempienza societaria.

La sessione invernale di calciomercato ci ha insegnato che diverse storie possono cambiare con l’innesto di pedine funzionali ad ogni progetto, cosa che purtroppo non è avvenuta nel recente passato del Napoli. Ci sono stati infatti momenti in cui sarebbe stata necessaria un’azione dall’alto, una mano tesa verso la squadra che potesse alzare l’asticella.

Errore da non commettere anche in questo caso e con mister Spalletti in grande spolvero, i punti e le prestazioni sono frutto di un duro lavoro e non sono certo pura fortuna. Ma il lavoro merita riconoscimento e questo non può concretizzarsi in un banale tweet di complimenti. Anche in una piazza come quella di Maradona è possibile fare qualcosa in più, gli strumenti non mancano.

Orizzonte più che roseo per i tifosi del Napoli a patto che i fantasmi del passato non bussino alla porta di Adl.

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