Home Editoriali Auguri Insigne, l’uomo che ha realizzato i suoi sogni

Auguri Insigne, l’uomo che ha realizzato i suoi sogni

Il bambino che tifa, il ragazzo che sogna e lotta è oggi l’uomo che ha realizzato il suo sogno e difende i propri colori in quel campo, di domenica, da guida della squadra. Eh si, parlo proprio del numero 24 azzurro, Lorenzo Insigne.

Lorenzo era un semplice bambino e, come tanti altri, giocava con quel pallone tra le strade di Napoli con un sogno fisso nel cuore e nella mente: giocare all’attuale Stadio Diego Armando Maradona

Il suo cammino azzurro inizia nel lontano 2004, quando Santoro, al tempo responsabile del settore giovanile azzurro, lo nota e lo porta tra le file del settore giovanile del Napoli. Quel bambino non era dotato di un fisico “notevole” ma riuscì subito a farsi notare. Bastava dargli un pallone attraverso il quale con il suo modo di giocare e le sue magie stupiva e incantava.

Prima tra gli Allievi, poi passa alla Primavera fino ad arrivare all’esordio con la prima squadra. La prima partita in Serie A la gioca con Mazzarri in panchina, subentra a Denis gli ultimi minuti del match contro il Livorno.

Il ragazzo aveva del talento e tanto da dire, ma non era ancora pronto a calpestare i campi della maggiore Serie. Viene mandato a fare esperienza: prima in Lega Pro e poi in B al Pescara. È proprio al Pescara, sotto la guida di Zeman, che dimostra di avere veramente un grosso potenziale. Con un bottino di 18 gol e 14 assist riesce a portare la squadra abruzzese in A.

Ritorna a Napoli e sta volta è per restare. Arriva il primo gol in azzurro, poi una serie di difficoltà nel scalare le gerarchie e mostrare il suo talento come aveva fatto a Pescara. Poi con duri allenamenti, sacrifici e costanza riesce a diventare uno dei perni della squadra azzurra. Da perno diventa la guida: con l’addio di Marek Hamsik, nel 2019, la fascia di capitano passa al Magnifico. E ad oggi, dopo 9 stagioni in azzurro, sta continuando a scrivere la storia del club.

Attualmente è il quarto marcatore azzurro di tutti i tempi con ben 109 gol sotto solo a Mertens, Hamsik e Maradona.

Quel bambino che sognava, oggi compie 30 anni ed è già nella storia del Napoli calcio.

Chiudo con delle sue dichiarazioni che descrive a pieno il suo riscatto da un passato non semplice ma che l’ha costruito come uomo, come Lorenzo Insigne: “Ero un venditore ambulante, mi svegliavo alle sei del mattino e nel pomeriggio andavo ad allenarmi, ma spesso mi addormentavo negli spogliatoi. Mi veniva a svegliare il mister. Non ho mai mollato, se hai un sogno bisogna crederci fino alla fine. Nella vita tutto può succedere, mai dire mai…”.

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