Napoli a caccia della Champions, intanto 4 pallottole allo Spezia

Il Napoli porta a casa tre punti importantissimi ed esce indenne dal Picco di La Spezia. Contro la squadra di Italiano molte big del nostro campionato avevano incontrato non poche difficoltà, dalla capolista Inter e l’Atalanta che vi pareggiarono; al Milan che perse clamorosamente. Tuttavia, con gli azzurri in un uno stato di grazia formidabile, c’è davvero poco da dire ad Insigne e compagni che ieri hanno fornito una prestazione da grande contro una squadra ostica ma di certo non impossibile. 4 gol, solo 1 subito, un gioco da far paura a chiunque e quella voglia matta e disperata di riprendersi la Champions che tanto gli spetta.

Il primo tempo si apre subito con gli azzurri subito propositivi. La giostra ha subito ingranato e i passeggeri a bordo percepiscono la sensazione di potersi divertire. Passa appena un quarto d’ora ed è subito 1-0. Politano serve Di Lorenzo sulla fascia, il tempo di arrivare come un treno per il 22, dare uno sguardo in mezzo e trovare Zielinski che segna totalmente smarcato in area e fa secco Provedel. Disattenzione dello Spezia ma soprattutto di Vignali.

Questo pomeriggio ce n’è per tutti, e dopo il principe polacco anche il gazzellone mette a segno la sua prima rete di giornata. Zielinski serve da dietro, con un esterno straordinario, Osimhen per una delle giocate delle sue in campo aperto, preme sull’acceleratore e fa secco Chabot e Ismaijli, a tu per tu con Provedel incrocia e confeziona il 2-0.

Il terzo gol azzurro mette in risalto tutte le qualità del gazzellone azzurro: astuzia, velocità e tecnica. Fallo poco più avanti della metà campo, Insigne scucchiaia in mezzo, scatta prima di tutti Victor Osimhen che in area totalmente solo la mette giù con il petto e il tiro potentissimo buca Provedel. Spezia 0-3 Napoli.

Si va a riposo quindi con il risultato già abbastanza sicuro di 3-0. Gattuso nel frattempo imperterritamente richiama sempre Victor Osimhen, gli chiede posizione e precisione nelle giocate, così come per Demme e Fabian Ruiz. Nel secondo tempo però nonostante le strigliate continue del proprio allenatore, i parteopei sembrano non essere proprio entrati con la testa in campo, troppo molli a trappi pochi lucidi e qui Lo Spezia riesce a venire fuori e grazie alle disattenzioni, ancora di Hysaj, gli aquilotti riescono anche a segnare. Gol di Piccoli su ribattuta di Meret, che poi non ci arriva ed è 1-3.

Nel finale, altro gol degli azzurri, altro pallone in campo aperto questa volta di Mario Rui per Osimhen, che scatta in campo aperto, in velocità fa secchi gli avversari, ottimo ancora una volta lo scatto del gazzellone che alza la testa e vede Lozano, lo serve e a porta vuota è gol del Chucky per il 4-1. Devastanti!

Il bilancio a fine partita è tutto sommato positivo. Finalmente con questo Osimhen, quello che già avevamo conosciuto a Lille un anno fa, può essere devastante. Il gazzellone in campo aperto riesce a beffare chiunque, e di certo la difesa di Italiano ieri lo ha agevolato e non poco. Zielinski dopo le prestazioni al servizio dei compagni ha deciso di ritornare ad imporsi e a dimostrare che il Principe Polacco prima o poi vuole la corona, che per il momento detiene ancora Lorenzo Insigne; il Magnifico oltre ad essere il capitano è anche il giocatore chiave, che fa da collante e ripristina l’equilibro anche quando questo sembra venir meno.

A centrocampo, nonostante i bersagliamenti continui da parte di Gattuso buona la prestazione di Demme come sempre decisivo nel tenere i due reparti uniti mentre per Fabian qualche errore di troppo rischiava di pesare al Napoli. Fra le altre note positive, quelle difensive. Dai terzini che si trasformano uomini assist (Di Lorenzo e Mario Rui) alla coppia di centrali. Fra le note meno positive, Hysaj che si distrae troppo e ancora una volta a pagarne le conseguenze il Napoli ma prima di tutti Meret che subisce gol.

Questo Napoli ora ha le ultime 3 gare della propria stagione, un trittico da ‘Vietato sbagliare‘ per portare a casa la tanto amata Champions che tifosi e addetti ai lavori sognano per salvare una stagione deludente. Prima l’Udinese poi Fiorentina e Verona, per provare ad agguantare il biglietto di prima classe per il treno europeo.

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