Febbraio, il mese della verità. Sfide e obiettivi del Napoli

Il mese di febbraio sarà cruciale per definire quali saranno le ambizioni del Napoli. Infatti, viste le contingenze e la mancanza di buchi nel calendario, questi 28 giorni saranno molto impegnativi per la squadra di Gattuso. Il tecnico calabrese è chiamato a rispondere alle critiche e a rimettere la squadra partenopea in carreggiata.

Questo mese, però, è quasi proibitivo, non solo per il numero di incontri, ma anche per la difficoltà che essi presentano. Le sfide saranno molto difficili e possono risultare decisive per la buona riuscita della stagione, per il futuro di Ringhio e per il morale della squadra. Dopo questo mese, la squadra può sia ritrovare la carica persa che finire in un vortice dal quale uscire sarebbe molto difficile.

Il primo match da disputare è tra i più difficili che si possano immaginare: Napoli-Atalanta, andata della semifinale di Coppa Italia. La Dea, una squadra carica di entusiasmo, è a caccia del primo trofeo della fortunata gestione Gasperini. Gli orobici daranno il massimo in questo confronto. Per gli uomini di Gattuso, sarà un importante banco di prova, perché il team ha faticato nei big match, ma proprio contro i bergamaschi è arrivata una delle vittorie più belle della stagione. Il Napoli dovrà dimostrare di aver recuperato quell’intensità, tratto fondamentale per affrontare partite con questo ritmo.

Prima del ritorno della semifinale di Coppa Italia, ci sarà una partita in trasferta parecchio insidiosa: Genoa-Napoli. La squadra ora in mano a Ballardini non è più quella di inizio stagione. Da quando il tecnico ex Lazio ha nuovamente preso la guida dei rossoblù, la squadra si è rivitalizzata. Ha abbandonato il fondo della classifica trascinata da un Mattia Destro in gran spolvero. Oltre questo, il Grifone si è dimostrato molto solido, subendo pochi gol. Questo match testerà la capacità degli azzurri di affrontare una squadra solida e compatta alla quale è difficile far gol. Una trasferta non sottovalutare.

La partita successiva di campionato, vedrà il Napoli giocare al Maradona, ma l’avversario è il peggiore possibile: Napoli-Juventus. La sconfitta in Supercoppa fa ancora male, e questa può essere la giusta occasione per un riscatto e per riacquistare morale. La squadra di Pirlo sembra aver trovato la giusta condizione. Pian piano evita di commettere gli errori che hanno caratterizzato il non semplice inizio di stagione dei bianconeri. Una sfida simile può caricare a mille l’ambiente, occhio però ad esagerare, perché un’ulteriore sconfitta potrebbe risultare difficile da digerire, sia per la classifica che per il morale. Gli azzurri dovranno affrontare la partita con la giusta attenzione, così potrebbe anche sperare in un colpaccio che renderebbe agguerrita la bagarre per la qualificazione in Champions League, dichiarato obiettivo stagionale.

A febbraio, tornerà l’Europa League, e il Napoli dovrà fronteggiare l’ostica formazione del Granada, settima in Liga. Si tratta di un piccolo miracolo del calcio spagnolo. Una formazione che galleggiava tra il massimo campionato spagnolo e la Segunda Division, che ha trovato la sua prima storica qualificazione in Europa. Possiede un modo di giocare codificato, che sa essere sia diretto che con i crismi tipici del calcio iberico. I calciatori a disposizione sono interessanti, a cominciare dal venezuelano Yangel Herrera, centrocampista di proprietà del Manchester City. La sfida sarà molto ostica, e il sovraccarico di impegni potrebbe pesare molto su questa doppia sfida. Snobbare questa competizione è sbagliato, visto che è alla portata degli uomini di Gattuso, porterebbe un prestigio non indifferente. Andata in terra andalusa.

Nel mezzo, ci sarà la terza sfida del mese contro l’Atalanta, stavolta in Serie A. Unica nota, i bergamaschi sono impegnati in un ottavo di Champions League molto difficile contro il Real Madrid. Tuttavia, la forma dei Blancos non è quella di sempre, e la Dea può sperare di trovare l’accesso ai quarti della massima competizione europea. Gli orobici potrebbero cadere in qualche distrazione, di cui il Napoli, eventualmente, dovrà approfittare. Non a caso, si tratta di una diretta concorrente per un posto in Champions League, e uscire sconfitti dalla Gewiss Arena, potrebbe essere un brusco passo indietro verso la conquista dell’obiettivo stagionale.

Ultima partita del mese, è la sfida casalinga contro il Benevento. Non si tratta di una partita semplice. Le streghe, hanno già dimostrato all’andata e in altre partite stagionali, di saper bloccare determinate partite e rendere difficile la vita ai propri avversari. La chiamata qui è quella di non abbassare la guardia per evitare scivoloni (uno dei limiti del Napoli), visto che non sono più ammessi passi falsi.

Si tratta di un mese complicato, ma che può risollevare il Napoli, se affrontato nella giusta maniera. La squadra deve dare risposte nella continuità e nell’aspetto mentale. Gattuso è chiamato al compito più difficile, ovvero quello di rispondere alle critiche. Il rapporto con De Laurentiis sembra compromesso, ma la stagione è ancora lunga, e c’è del tempo per reagire, come Ringhio ha dimostrato di essere in grado di fare durante la sua carriera. Importante sarà il recupero di Osimhen. La condizione fisica di Mertens è incerta, dunque, il nigeriano dovrà tornare ad essere l’uomo in più che era a inizio stagione.

Non bisogna gettare la spugna, perché il Napoli è ancora in corsa per tre competizioni. Non vanno snobbati i vari impegni, i fronti sono numerosi, e tutto può succedere nella stagione più incerta e strana che si sia mai giocata. Quel che è certo, è che febbraio è il mese della verità.

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