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Fabian, cosa ti sta succedendo?

Fatica a trovare la posizione e sbaglia troppi passaggi sbagliati. È questo il giudizio, negativo, che ancora una volta è stato attribuito alla prestazione di Fabian Ruiz. Nel pareggio di giovedì sera contro l’Az lo spagnolo è uscito al termine del primo tempo dopo una prestazione che è stata decisamente l’opposto dell’ottima gara di domenica scorsa con la Roma. Quest’anno, come non mai, l’ex centrocampista del Betis sta giocando in maniera discontinua. Un po’ come sta facendo anche il Napoli, del resto, ma il problema del numero 8 potrebbe essere legato principalmente ad una questione di ruolo.

Di certo in questi due anni e mezzo all’ombra del Vesuvio non è stato facile trovare una posizione in campo che fosse congeniale sia a lui che al suo allenatore. Con Carlo Ancelotti ha giocato nel 4-4-2 da esterno di centrocampo a sinistra e talvolta anche da interno. Ma la sensazione era che, nonostante i 7 gol messi a segno nella prima stagione, potesse fare molto di più. Ma era evidente che, giocando lontano dalle punte, il suo apporto in termini di gol e assist difficilmente poteva essere maggiore.

La stessa cosa si è vista con Rino Gattuso, con il quale Ruiz ha interpretato invece il ruolo di mezzala fino alla scorsa stagione. L’inizio del campionato 20/21 ha visto il passaggio al 4-2-3-1, con l’iberico relegato nei due di centrocampo, praticamente davanti alla difesa. E da lì è iniziato il suo rendimento altalenante, quasi giocando bene una partita sì e una no. Ma proprio nelle ultime sfide disputate dagli azzurri abbiamo potuto cogliere quello che probabilmente è il motivo numero uno di questo rendimento incostante.

Giocando in coppia con Demme, quindi con un regista puro che si occupa di impostare andando a ricevere palla anche davanti alla difesa, Fabian ha la possibilità di svariare, di muoversi, di dettare i tempi di inserimento dei compagni, di creare triangolazioni sulle fasce con esterni e terzini. E lo si è visto nel match contro la Roma, dove era assente Bakayoko per squalifica.

Dal momento che il Napoli costruisce il gioco impostando dal basso, quando lo spagnolo è affiancato dall’ex centrocampista del Monaco gli è richiesto anche di giocare davanti la difesa, cosa che lo limita molto. Ma di certo non si può pretendere che ad impostare sia uno con dei tempi di gioco decisamente più lenti, come Bakayoko, ben più utile e funzionale al ruolo di mediano di rottura. Eppure, contro l’Az il francese si è trovato più volte a dover effettuare passaggi lunghi verso gli attaccanti, sbagliandone molti.

Indipendentemente dal rientro di Zielinski e dall’utilizzo del 4-3-3 con il polacco che gioca in una posizione più avanzata, il partner ideale di Fabian Ruiz in mediana sembra essere Diego Demme. Che, dal canto suo, è perfettamente in grado di far coppia anche con Bakayoko, avendo dimostrato nelle ultime uscite di saperci fare anche come incontrista.

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