Goal.com – La prima in Serie A di Victor Osimhen

Victor Osimhen ha esordito in Serie A nella sfida tra Parma e Napoli. Tommaso Turci, bordocampista DAZN, racconta a Goal.com la sua partita vista da vicino.

Quando riparte il campionato mi sento un po’ come se fosse il primo giorno di scuola: non vedo l’ora di cominciare, ma soprattutto non vedo l’ora di conoscere i nuovi compagni di classe: “Piacere, io sono Victor!”.

Finalmente ci sono i tifosi: bambini, mamme, nonni, papà. C’è pure il nuovo presidente del Parma, Kyle Krause, un tipo molto cool, gli chiedo subito una foto da postare sui social. La mia postazione a bordocampo è vicina alla bandierina; è un po’ defilata rispetto alle panchine, ma da qui si vive la partita di Osimhen: il riscaldamento, la concentrazione, gli occhi di chi… “Oh mister! Dai fammi entrare!”.

Per Gattuso bisogna sempre giocare ad armi pari. E allora se qualcuno è a terra per infortunio la regola deve essere una sola: “Buttala fuori!” si sente dalla panchina del Napoli. In tribuna si applaude il fair play, anche se il primo tempo è meno entusiasmante di un pranzo coi suoceri. A proposito, l’orario mi fa venire fame. Victor però c’è con la testa, qualche allungo, un po’ di stretching, due passaggi con Petagna“Oh Andre, occhio ai fotografi!”.

Osimhen è l’acquisto più caro della storia del Napoli, è il momento di buttarlo in campo. Date un’occhiata al suo movimento nell’episodio che sblocca la partita: attacco sul secondo palo, contro movimento, Iacoponi va in difficoltà. E poi ci pensa Mertens, certo. Il gol e tutto suo, ma Osimhen è entrato da poco piu di un minuto, e già ha cambiato la partita. Aspetta, aspetta, com’è che si faceva il balletto di Tommaso il magazziniere? Esatto, Sei sulla buona strada, ma puoi fare meglio!

Di Osimhen ti resta l’approccio cattivo, irruento. La scelta della giocata, sempre puntuale, giusta, matura. Va in profondità, fa la sponda, scambia di tacco con Insigne che poi calcia sul palo. Sfreccia via, prova a sorprendere. Lorenzo lo anticipa, la chiude e lui esulta come se avesse segnato. Il linguaggio del corpo lascia intendere che fa già parte del gruppo. Ma pure le parole in campo hanno un grande valore: “Bravo Osi!” gli urla Ospina dopo un ripiegamento difensivo.

Fonte: Goal.com Italia

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