Home Editoriali Riparte la Serie A: cosa aspettarci da questo campionato?

Riparte la Serie A: cosa aspettarci da questo campionato?

Mancano meno di 24 ore alla ripresa della Serie A, che inizierà con la sfida tra Fiorentina e Torino in programma domani alle 18. Un campionato che inevitabilmente ripartirà sulla falsariga di quello ormai concluso. Questo perché il Coronavirus ha cambiato radicalmente il mondo del calcio, prolungando una stagione in estate, con partite giocate ogni tre giorni, stadi vuoti e tanti altri fattori già noti.

Da un lato, le gambe dei calciatori non peseranno poiché hanno smesso di giocare da 1-2 mesi e non hanno affrontato la solita lunga pausa estiva. Ma, di contro, c’è un calciomercato iniziato da meno di 20 giorni, per cui molte squadre si troveranno ad avere in rosa giocatori in esubero, ancora da piazzare, oppure avranno dei tasselli mancanti nelle rispettive formazioni.

È il caso del Napoli che, pur avendo acquistato Osimhen, ceduto Allan, Karnezis e Callejon e accolto Rrahmani e Petagna, ha ancora bisogno di fare mercato. E domenica alle ore 12:30 ci sarà il debutto al Tardini contro il Parma. Gli azzurri arrivano alla sfida contro gli emiliani con ancora parecchi dubbi, sia di mercato che di formazione. L’amichevole contro lo Sporting Lisbona annullata causa positività al Covid di alcuni giocatori portoghesi ha impedito a mister Gattuso di continuare a fare i suoi test in vista del rientro in campo. Restano dunque ancora tante incertezze. A partire dal modulo, con il possibile impiego al 4-2-3-1 nonostante diversi calciatori non siano funzionali a questo schema.

Ma proviamo a fare una preview generale di ciò che potrebbe riservarci questo campionato.

La lotta scudetto

La scorsa stagione ha visto trionfare per la nona volta consecutiva la Juventus, che adesso andrà a caccia del decimo scudetto sotto la gestione Agnelli. Ogni anno molti pensano: “Questa è la volta buona che un altro club riesca ad interrompere il dominio bianconero”, ma la vincitrice del tricolore non cambia. Prima del lockdown, la speranza che ciò accadesse è stata più accesa che mai. Ma, dopo i 3 mesi di stop, la carenza di risultati dell’Inter, la rosa corta della Lazio e il pareggio dell’Atalanta nello scontro diretto dello Stadium hanno fatto sì che la squadra allenata da Maurizio Sarri mettesse nuovamente le mani sul titolo.

La Juve affronterà il 2020/2021 guidata dalla grande scommessa Andrea Pirlo, che non aveva mai allenato prima d’ora. L’ex centrocampista pensa di riportare la vecchia signora a giocare con la difesa a 3, come già successo con Antonio Conte. Quanto al mercato, sono stati fatti due colpi importanti come Arthur e Kulusevski, e uno in prospettiva come McKennie, un acquisto non in stile Juve a dirla tutta. Si potrà contare ancora su Cristiano Ronaldo, nonostante l’età avanzi anche per lui. Ma c’è ancora una rosa da sfoltire e una campagna acquisti da portare avanti, soprattutto se si vuole ambire alla Champions League.

Per quanto riguarda chi potrebbe insediare i campioni d’Italia, vanno citate in primis Inter e Lazio. I nerazzurri, dopo aver risolto i problemi con il proprio allenatore, vorranno a tutti i costi alzare al cielo un trofeo. E  a tal proposito hanno deciso di puntare su calciatori già affermati o d’esperienza, vedi Kolarov, Hakimi e Vidal. Mentre i biancocelesti, a meno di sorprese, continueranno ad affidarsi alla medesima squadra titolare. Ma stavolta la dirigenza è al lavoro per garantire a Simone Inzaghi delle alternative in ogni ruolo.

Come outsider (sebbene non è da considerarsi del tutto tale) citiamo l’Atalanta, difficile ipotizzare un clamoroso exploit da parte di Roma, Milan e Napoli. I bergamaschi, oltre alle tante cessioni, hanno riscattato Pasalic e scommesso sul russo Miranchuk, un po’ come fecero con Malinovskyi. Ed essendo reduci dai quarti di Champions League, ci si può aspettare di tutto…

La corsa Champions

Nella lotta per centrare almeno il quarto posto non possiamo non inserire il Napoli, che riparte da Gattuso con l’obiettivo di riscattare il campionato precedente e di centrare la qualificazione alla massima competizione europea, come dichiarato anche dal tecnico calabrese (clicca qui per saperne di più).  È doveroso citare anche la Roma, che ha cambiato proprietà e sta facendo sul serio dal punto per quanto concerne il calciomercato. È arrivato un profilo di caratura internazionale come Pedro e un rinforzo importante in difesa come Kumbulla. E non bisogna dimenticare che i giallorossi sono vicinissimi all’acquisto di Milik dal Napoli. L’ultima squadra da menzionare nella lotta Champions è il Milan. I rossoneri dopo aver confermato Stefano Pioli in panchina, hanno dato il via ad una campagna acquisti incentrata su profili giovani, primo su tutti Sandro Tonali.

Le neopromosse

Dalla Serie B sono arrivate Benevento, Crotone e Spezia. Se i liguri per mantenere la categoria dovranno rinforzarsi e non poco (ma lo stanno facendo bene), le altre due potranno contare su una buona esperienza nella massima serie. Nella passata stagione due neopromosse su tre sono retrocesse, con l’inaspettato Verona che ha centrato il nono posto. Difficile ipotizzare un exploit del genere per le tre compagini arrivate dalla cadetteria, ma con buone probabilità almeno una potrebbe salvarsi.

Le possibili sorprese

Tra le possibili sorprese di questo campionato, ossia quelle squadre che potrebbero puntare ad un posto in Europa League, va inserita la Fiorentina che ha una buona rosa di partenza rinforzata da giocatori come Bonaventura e Amrabat e che, se non dovesse perdere alcuni pilastri come Milenkovic, Chiesa o Pezzella, potrebbe intraprendere un buon campionato.

Cagliari e Torino sono invece due squadre che hanno iniziato un nuovo progetto tecnico, affidandosi rispettivamente a Di Francesco e Giampaolo. Dopo le numerose contestazioni, il presidente granata Cairo sta intervenendo sul mercato adeguando la squadra in base alle esigenze del nuovo allenatore. In ogni caso però non sarà facile per il Toro puntare all’Europa, poiché dovrà passare dalla difesa a 3 alla difesa a 4, adattandosi ad un modo di giocare totalmente diverso.

Anche il Genoa ha cambiato allenatore, sostituendo Nicola con Maran, capace di far sognare i tifosi del Cagliari nella prima parte della passata stagione. Difficile, se non impossibile, ipotizzare che i rossoblu possano puntare all’Europa. Ma, dopo tanti anni in cui hanno rischiato la retrocessione, potrebbero garantirsi quanto meno una salvezza comoda. Un Genoa che si sta muovendo bene sul mercato, insieme anche all’altra squadra della città, la Samp. Entrambe sono scatenate entrambe sul mercato, come confermato anche da Gianluca Di Marzio, che parla di un interessamento dei blucerchiati per Keita Balde e Adrien Silva. Mentre il club di Preziosi avrebbe messo nel mirino Zappacosta, Pjaca e Candreva. Possibili grandi colpi in arrivo dunque in Liguria…

Le possibili delusioni

La prima avversaria del Napoli, il Parma, non ha ancora effettuato acquisti in entrata. Gli emiliano hanno salutato Roberto D’Aversa per accogliere in panchina Fabio Liverani, reduce dall’esperienza negativa con il Lecce. Al momento, anche osservando la rosa, per i ducali possiamo ipotizzare al massimo un semplice piazzamento intorno alla metà classifica.

Il Sassuolo invece rischia seriamente di perdere il suo gioiellino, Boga, e come prima punta con tutta probabilità si affiderà ancora a Ciccio Caputo. L’ex attaccante dell’Empoli, reduce da un’ottima stagione e dalla convocazione in nazionale, ha ormai 33 anni e potrebbe avere un calo di rendimento. Con un reparto offensivo formato poi dai discontinui Defrel e Berardi e dalla scommessa Raspadori, i neroverdi potrebbero fallire nella corsa all’Europa.

Un campionato del tutto anonimo potrebbe essere quello dell’Udinese, che potrebbe perdere De Paul e in tal caso dovrà necessariamente sfruttare i soldi della cessione per rinforzarsi. E concludiamo con il Verona, che faticherà e non poco avendo perso diversi tasselli importanti della propria rosa.

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