Cuore, grinta e spirito di sacrificio: Insigne brilla ancora in Nazionale

Vince e convince l’Italia di Roberto Mancini nella sfida della Johan Cruijff Arena contro l’Olanda. Un incontro che si prospettava ben più complicato rispetto a quello contro la Bosnia, che ci aveva messo in difficoltà e non poco.

Partita giocata a ritmi alti da parte dei ragazzi del Mancio che sfruttano bene gli spazi e concedono pochissimo ai propri avversari. Difesa impeccabile con il ritorno della coppia BonucciChiellini, nonostante il ct olandese schieri un 4-2-3-1 con Depay unica punta per non creare punti di riferimento in attacco. I due terzini azzurri, D’Ambrosio e Spinazzola, interpretano due partite completamente diverse. Il primo si limita quasi esclusivamente alla fase difensiva, restando in linea con i due centrali. Il secondo invece si spinge costantemente in avanti, forte della sua velocità, anche se talvolta lascia un buco nella difesa che si espone alle ripartenze.

Centrocampo con Jorginho, che cresce nella ripresa, a fare da play, Locatelli e Barella da mezzali ad aiutare il reparto arretrato e supportare quello offensivo. E un tridente che gioca un match di alta qualità con l’accoppiata InsigneImmobile, e Zaniolo sulla destra.

Anche oggi analizzeremo la prestazione del capitano del Napoli, rientrato intanto in Italia con Meret e Di Lorenzo, ancora non impiegati in questa Nations League.

L’Italia sfrutta un giro palla molto veloce per cercare di allargare la difesa avversaria. Capita spesso infatti che gli azzurri manovrino la sfera sulla destra, con gli avversari concentrati su quella zona di campo, per poi allargarla sulla fascia opposta dove si viene a creare una zona di superiorità con Insigne e Spinazzola. Proprio a tal proposito il numero 10 parte molto largo, e i pericoli arrivano principalmente dalla sua fascia anche grazie alle sovrapposizioni continue dell’esterno romanista

Al minuto 19 Insigne si fa vedere tra le linee, come spesso gli viene chiesto dal ct, e ad occhi chiusi lancia in verticale Immobile che non concretizza per poco. L’Olanda difende alta e quindi è possibile sfruttare anche le imbucate per vie centrali. Al 35′ invece Lorenzo sfiora il gol del vantaggio con un destro a giro dei suoi dopo aver ricevuto un passaggio dalla sinistra.

Rete che arriva nel recupero della prima frazione con un’azione spettacolare che parte dalla zona sinistra. Tutto nello stretto e di prima, JorginhoSpinazzolaInsigne, con il 10 che serve nello spazio Immobile, il quale disegna un cross perfetto per il colpo di testa vincente di Barella.

Nella ripresa la Nazionale cerca al contempo di difendersi e di ripartire per cercare il raddoppio. Stavolta Insigne abbassa il suo raggio d’azione andando a ricevere palla sulla linea dei centrocampisti in fase di impostazione. Ma non solo, perchè il capitano del Napoli gioca un secondo tempo di sacrificio arrivando ad abbassarsi addirittura sulla linea dei difensori, coprendo quindi tutta la fascia. Al minuto 53 dopo una bella combinazione con Ciro Immobile, calcia da fuori trovando i guantoni di Cillessen. Al 90′ invece esce stremato dopo aver giocato due partite intere ravvicinate.

In conclusione, abbiamo visto ancora una volta un Insigne che ha dimostrato di essere un leader e un punto di riferimento per i compagni in zona offensiva. Inoltre, non è venuto a mancare lo spirito di sacrificio nella totale copertura della fascia di competenza, cosa che si era vista anche a Napoli. Adesso il capitano si riunirà con gli azzurri (partenopei stavolta), e di sicuro i tifosi possono ben sperare viste le due uscite in Nations League…

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