L’importanza delle cessioni per fare un buon calciomercato

Il calciomercato è ormai alle porte e il Napoli si è già portato avanti acquistando Victor Osimhen dal Lille e iniziando a trattare i possibili nuovi innesti, cessioni e rinnovi (qui per restare aggiornato sul mercato in tempo reale). Tuttavia, per poter garantire a Gennaro Gattuso una buona campagna acquisti, sarà molto importante vendere.

Sia chiaro, attualmente a livello di bilancio non ci sono problemi. Al termine della stagione 2018/2019 il fatturato era equivalente a 299,8 milioni di euro (fortemente spinto dalle plusvalenze), con un utile di poco più di 29 (prima squadra in Serie A). E oltre ai soldi incassati dalle cessioni, il club di De Laurentiis ha sempre potuto contare su ottimi ricavi da botteghino, diritti tv, competizioni internazionali e sponsor.

Ma tutti questi fattori nella stagione appena conclusa non hanno garantito per la società azzurra un incasso elevato. Procediamo con ordine:

L’epidemia di Coronavirus ha dapprima interrotto le attività sportive per 3 mesi, poi tutto è ricominciato ma a porte chiuse, grave perdita quindi sul fronte spettatori. Va tenuto conto anche dello scontro tra le emittenti satellitari e la Lega Calcio in merito ai diritti tv, con Sky che si rifiutava di pagare l’ultima di 6 rate.

Per quanto riguarda invece i ricavi dalle competizioni UEFA, in tal caso la Champions League, nel 19/20 sono entrati 10,8 milioni di bonus risultati (2,7 mln a vittoria, 900mila euro per ogni pareggio nella fase gironi) e 9,5 mln per aver centrato la qualificazione agli ottavi di finale, persi contro il Barcellona. In totale i premi UEFA sono ammontati a circa 65-70 milioni di euro, esclusi sponsor e biglietti. Ma i partenopei hanno terminato il campionato al settimo posto, per cui non prenderanno parte alla prossima edizione della massima competizione europea. Il che significa un guadagno minore sotto questo punto di vista.

Anche il calciomercato condotto nell’estate 2019 ha avuto un buon impatto sul bilancio 2020, ma adesso con la crisi economica sarà difficile per tutte le società fare un buon mercato, dovendo fronteggiare un calo dei prezzi. La scorsa estate, gli acquisti effettuati dal Napoli hanno avuto un impatto a bilancio di oltre 64 milioni di euro. Mentre per le cessioni si parla di una cifra di poco superiore ai 47. Senza considerare i tanti calciatori ceduti in prestito oneroso con diritto di riscatto, che nel caso di alcuni, come Verdi, Chiriches, Sepe, Grassi, Inglese e Rog, con tutta probabilità verrà esercitato.

Anche a gennaio la dirigenza ha speso tanto. Rispettivamente per 14 e 17 milioni sono arrivati Rrahmani e Petagna, rimasti in prestito nelle ormai ex squadre fino al termine della stagione. Politano è arrivato invece in prestito al costo di 2,5 mln (potrà essere riscattato nel 2021 per 19 mln). Dal Celta Vigo è stato acquistato Lobotka per 20 milioni, dal Lipsia Demme al prezzo di 12. Una spesa complessiva importante, da aggiungere a quella fatta per Osimhen, ha preso il posto di Lozano diventando l’acquisto più costoso di sempre del club.

Dando un’occhiata anche agli obiettivi in entrata, si capisce come in questo momento sia importantissimo vendere. Vista la partenza a zero di Callejon e quella ormai certa di Younes senza escludere quella possibile di Lozano, servirà un esterno d’attacco. Gattuso avrebbe preferito che venisse acquistato prima dell’inizio del calciomercato (clicca qui per saperne di più), ma così non è stato. Il nome caldo è Boga, per il quale sarebbe necessario spendere una cifra intorno ai 30 milioni.

Andrà via anche Milik, forse anche Llorente, ma con Mertens, Petagna e Osimhen il Napoli non dovrebbe necessitare di un’altra punta. A centrocampo dovrebbe partire soltanto Allan, e ci sarà dunque bisogno di un sostituto valido. Nel reparto arretrato bisognerà operare sui terzini, e sicuramente anche sui centrali, ruolo in cui potrebbe esserci più di una partenza.

Proprio in difesa c’è il giocatore che può consentire al club di portare avanti una soddisfacente campagna acquisti. Koulibaly è il calciatore azzurro con il valore di mercato più alto secondo Transfermarkt, e peraltro è molto vicino ad una cessione in Premier. Se ADL dovesse riuscire ad incassare gli agognati 70 milioni dalla sua vendita, insieme ai soldi guadagnati dalle altre cessioni (si stima un totale di 140-170 mln), allora il mercato continuerà a regalare sorprese.

Tra l’altro, nella conferenza di ieri il patron azzurro è stato chiaro. “Non sarà un mercato di saldi”, ha detto. ADL non intende quindi svendere propri giocatori. Naturalmente, però, nella rosa ci sono parecchi esuberi, ma dopo aver già speso tanto e pur di non portare avanti un mercato insufficiente, gli avvoltoi, come li ha chiamati il presidente, dovranno accettare le sue richieste, altrimenti i calciatori in partenza non si muoveranno da Napoli.

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