Allan, Milik, Ghoulam: le ultime briciole del Napoli di Sarri

Fu un grande Napoli, quello della stagione 2017/2018. Uno scudetto sfiorato dopo la vittoria in casa della Juventus a quattro giornate dalla fine. Poi la caduta a Firenze e la fine del sogno.

A due anni dalla fine di quel campionato il Napoli conta in rosa ancora metà dei titolari di quella squadra. Sembra però che questa sessione libererà anche gli ultimi dei rimanenti. 

Il primo, come già detto, è Callejon, giocatore che ha dato tutto alla maglia azzurra, sia umanamente che calcisticamente parlando. Parte da bandiera.

Diverso è il discorso per Milik, di cui è oramai noto l’avvicinamento alla Juventus. Per lui l’addio non è dei migliori, date anche le ultime (e poche) prestazioni sottotono. Situazione simile per Allan, un giocatore mostruoso sia sotto Sarri che con Ancelotti. Quel gennaio, quel trasferimento mancato al PSG, le chiacchiere di mercato… hanno trasformato il brasiliano. Poche prestazioni degne del suo valore nell’ultimo anno e parecchie critiche per il mancato impegno. Anche questa storia non si conclude nel migliore dei modi.

Infine c’è Ghoulam. Asso nella prima parte di stagione di quell’anno, colpito poi da due infortuni gravi. Scomparso. In due anni, tra Ancelotti e Gattuso ha collezionato 30 presenze, di cui la maggior parte da subentrante. Amato dalla tifoseria azzurra, che ha saputo aspettarlo così come ha fatto la società, eppure Napoli e Ghoulam non si sono più ritrovati. 

Pertanto rimangono le briciole di quel Napoli che ha fatto sognare, le più importanti probabilmente: Insigne e Mertens sono i portabandiera di questo club, Koulibaly deciderà presto se rimanere. Hysaj, che fece tanto bene sotto la gestione Sarri, è invece ancora un’incognita.

Molte storie finite male, però non conta la destinazione, ma il viaggio. E possiamo affermare che i componenti di quella squadra hanno dato tanto al Napoli.

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