Milik, ma non doveva essere “tutta n’ata storia”?

Delle ultime cinque partite del Napoli, Arek Milik è partito titolare tre volte ed è subentrato una, ma da nessuna di queste 4 partite l’attaccante polacco è uscito con la maglia sudata. Un gol, nel match contro l’Udinese in cui era entrato a partita in corso a seguito dell’infortunio di Mertens. Dopodiché il vuoto: nessun assist, zero supporto ai compagni di reparto, numerosi fuorigioco dovuti ai mancati rientri… Insomma le prestazioni che sta sfornando Arek Milik sono tutt’altro che sufficienti.

Negli ultimi match, con le assenze di Mertens e Llorente, il polacco ha avuto la possibilità di dire addio alla maglia azzurra nel giusto modo ma non l’ha sfruttata. Per la squadra azzurra, è stato quasi come giocare in 10 e ieri sera contro l’Inter è stato nuovamente deludente: ha tirato zero volte nello specchio della porta, ha toccato il pallone solamente 18 volte e ha vinto 3/4 duelli. Prestazione che non si avvicina minimamente a quello a cui ci ha abituato nei suoi quattro anni a Napoli.  

La mancanza di stimoli si sta facendo sentire in tutta la squadra, il campionato è ormai concluso, ma Milik mostra una vergognosa svogliatezza quando è in campo. È comprensibile che le voci di mercato siano fastidiose, che il possibile approdo in azzurro di Osimhen abbia provocato in lui una mancanza di fiducia, ma non è accettabile il fatto che non sudi la maglia. È chiaro che ormai andrà via, ma da professionista dovrebbe dare il massimo fino all’ultima partita giocata, cosa che oramai non fa da molte settimane.

Nonostante i due gravi infortuni, la società ha sempre rinnovato la fiducia nell’attaccante e negli ultimi mesi lo ha dimostrato offrendogli il prolungamento del contratto. L’ingaggio troppo basso, la voglia di cambiare aria, di indossare un’altra maglia… non sappiamo per certo cosa abbia portato Milik a rifiutare il rinnovo. Quel che è certo è che abbiamo assistito a “tutta n’ata storia”. Eh già, proprio come a gennaio, quando sul suo Instagram citava Pino Daniele per assicurare i tifosi napoletani promettendo una svolta nelle prestazioni della squadra, oggi noi riprendiamo la frase per chiuderla, questa storia.  

Articolo precedenteMudugno: “Insigne determinante! Gol Lautaro? Non è colpa di Meret, ma da lui mi aspetto una cosa”
Articolo successivoIl Mattino – Futuro Allan, fissato incontro ADL-agenti: la situazione