La crisi (inevitabile) del Barcellona

Fonte foto: SSC Napoli

La delusione per l’amaro esito di un campionato che si pensava vinto e meritato è cocente. Da questo punto di vista, i tifosi del Napoli potrebbero capire bene come si sentono quelli del Barcellona in questo momento. Con una piccola differenza: se non vinci a Napoli, sei uno dei tanti. Se non vinci a Barcellona, sei morto.

È in questo clima di terrorismo psico-sportivo che il ciclo di Setien al Barça sembra già finito. Nelle ultime settimane si parla spesso di una crisi molto profonda all’interno del Barcellona; un’atmosfera che pare incoraggiare una setta di inguaribili ottimisti che già vede concretizzarsi le proprie speranze più recondite. Che il Napoli batta la squadra del più forte giocatore del mondo.

Messi contro tutti
Le parole di Messi dopo la sconfitta contro l’Osasuna – che ha suggellato la vittoria della Liga da parte del Real – riecheggeranno a lungo. Il fuoriclasse argentino si è lasciato andare a un duro sfogo, arrivando a dire che «abbiamo dimostrato di essere una squadra debole; giocando così perderemo anche in Champions».

Gli imputati contro cui Messi si scaglia – da molto tempo, a dire la verità – sono principalmente due: l’allenatore, Quique Setien, e la società, a partire da Abidal fino ad arrivare al presidente Bartomeu. Il tecnico ex Betis non ha svoltato per nulla la stagione del Barcellona, e ultimamente è sembrato in difficoltà anche nella gestione dello spogliatoio. Come confermano, d’altronde, le parole di Suarez dopo la partita di Vigo, che ha gentilmente passato al suo allenatore le responsabilità sul brutto cammino del Barcellona nelle partite in trasferta.

La posizione della società
È facile capire come in questo clima di precarietà talmente radicata nel sistema Barça, la società abbia una buona fetta di responsabilità. Dopo lo scandalo del cosiddetto “Barçagate” e gli scontri interni – avvenuti già a dicembre – tra Abidal e lo stesso Messi, la situazione non ha fatto altro che peggiorare. Sino ad arrivare al marasma emotivo, sportivo e progettuale in cui imperversa la squadra di Leo in questo momento.

Un marasma tanto distruttivo quanto, paradossalmente, inevitabile: nel 2020 sembra che il Barcellona faccia di tutto pur di colpirsi da solo mortalmente.

Il Napoli, dal canto suo, potrebbe approfittare della situazione. Lo ha detto anche Mertens, ieri, alla UEFA:

All’andata abbiamo fatto una grande partita, segnare ai blaugrana è stato fantastico. Al ritorno sarà tutto più complicato. L’1-1 del San Paolo ci obbliga a far gol al Camp Nou. Senza gol, verremo eliminati. Ci stiamo preparando all’impresa“.

Dichiarazioni forti, che racchiudono la voglia degli azzurri di stupire e tentare un’impresa storica. Forse troppo per una squadra ancora in fase di progettazione, ma che potrebbe consegnarla definitivamente all’Olimpo del calcio.

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