Contro il Bologna prestazione deludente di Milik: il centravanti polacco, in netto calo, sembra sempre più lontano dalla permanenza al Napoli.
Le voci di mercato, le parole di Gattuso e quelle recenti del ds Giuntoli, il calo di rendimento. Momento difficile per Arkadiusz Milik, alle prese con prestazioni sottotono e un futuro sempre più lontano da Napoli.
A Bologna il centravanti polacco ha deluso le attese, fallendo la chance concessagli da Ringhio che l’ha schierato titolare al posto di Mertens in un tridente rivoluzionato dal necessario turnover: zero tiri sia dentro che fuori lo specchio, un dato emblematico.
Milik con Politano e Lozano ai suoi lati, al ‘Dall’Ara’ l’attacco del Napoli non ha brillato e l’ex Ajax è sembrato avulso nonchè poco presente a livello mentale. Un trend preoccupante in crescendo col passare delle gare, dove Arek è lontano parente del colpo da 35 milioni messo a segno dagli azzurri nell’estate del 2016. Il contratto in scadenza nel 2021 che non dovrebbe essere rinnovato e la presunta intenzione di cambiare aria, potrebbero rappresentare i motivi scatenanti del periodo nero attraversato da Milik.
Il rinnovo di Mertens per altre due stagioni, l’acquisto di Petagna e quello ormai in dirittura d’arrivo di Osimhen dal Lille, complicano ulteriormente la permanenza del polacco sotto il Vesuvio: con ‘Ciro’ davanti avere il posto da titolare garantito diventa difficile, in più gli investimenti di De Laurentiis in quel ruolo sanno di ‘antipasto’ nel menù del futuro. Dove per Milik non dovrebbe esserci spazio.
Dalla ripresa dopo il lockdown, per lui appena un goal in 9 presenze tra ingressi dalla panchina e maglie da titolare: in mezzo il rigore che ha deciso la finale di Coppa Italia con la Juve, una magra consolazione a dispetto di un feeling che sembra essersi affievolito.
Gattuso, scontento del Napoli visto a Bologna, a precisa domanda su Milik a DAZN ha stemperato il caso allargando il discorso anche al resto dei compagni: “Non sto qua a giudicare la sua prova, ha fatto ciò che doveva. E’ stata l’intera squadra a far fatica, non siamo riusciti a fargli arrivare i palloni”.
Con cinque gare di campionato e il ritorno degli ottavi di Champions a Barcellona ancora da giocare, colui che viene considerata la prima alternativa in attacco fa suonare un campanello d’allarme: il Napoli nel rush finale della stagione ha bisogno anche di Milik, il futuro può attendere.
Editoriale a cura di Claudio D’Amato (Redazione Goal.com Italia)