Si può sempre migliorare

Il pareggio contro il Milan ha lasciato molto amaro in bocca al Napoli: infatti, gli azzurri hanno controllato la partita e per lunghi tratti hanno costretto i rossoneri a ripiegare nella loro trequarti.

Nonostante ciò, la partita ha dato solo un punto ai partenopei e sia fattori esterni sia fattori interni hanno influito sulla partita; noi analizzeremo solo i fattori interni, non curanti dei fattori esterni.

Il Napoli, ancora una volta, ha subito due goal: tralasciando la natura di questi goal, è facile notare che la squadra di Gattuso sia molto fragile.

Sicuramente con l’arrivo di Ringhio, gli azzurri hanno migliorato la fase difensiva ed ora tutti i calciatori hanno uno spirito di attitudine e di sacrificio che prima, evidentemente, non c’era.

Però la sensazione che hanno un po’ tutti i tifosi è quella che gli azzurri paghino un conto salato, salatissimo in difesa: infatti, ad ogni ingenuità o errore singolo difensivo, i nostri avversari riescono a segnare o, comunque, a sfruttare al massimo i nostri errori.

Ma, con quest’andamento, non solo si vanifica lo straordinario lavoro che Gattuso e i calciatori fanno in allenamento, ma si perdono anche dei punti che gli azzurri meriterebbero e, alla lunga, i punti persi diventano pesanti.

Ma, anche in attacco, c’è qualche problemino: dalla ripartenza della Serie A, il reparto offensivo partenopeo sta andando a mille, sia per la gran condizione dei tre piccoletti lì davanti, ma anche per altre cause, come la rinascita di Lozano o i goal siglati da Milik e da Younes.

Anche la fase offensiva è migliorata: la squadra fa bene le transizioni offensive, riesce a ribaltare il campo velocemente e ad arrivare agli ultimi 20 metri, ma non sempre finalizza.

Anche in questo caso, gli attaccanti pressano bene, i centrocampisti sbagliano pochi palloni e gli azzurri stazionano per tanto tempo nelle trequarti avversarie, ma manca il lampo, il guizzo di qualcuno capace di finalizzare l’azione e siglare dei goal.

Questi aspetti vanno assolutamente migliorati in vista della super sfida dell’8 agosto contro il Barcellona per un motivo molto semplice.

Il Barcellona resta sempre il Barcellona, nonostante il momento poco positivo, e come squadra sono fortissimi: basta poco per farli segnare.

Già all’andata, in una partita dove Ospina ha fatto pochissimo, un filtrante di Busquets ha spaccato la difesa e ha permesso a Firpo di dare l’assist a Griezmann per il pareggio blaugrana; è bastato un lampo, un colpo di genio, per pareggiare.

Questi sono solo dei difetti da migliorare, ma se paragoniamo la situazione di oggi a quella di qualche mese fa è già oro colato: la squadra è viva, ci crede e segue il mister.

Già questo è molto per una squadra che non ha più stimoli; ma mantenere la barra sempre dritta è il modo migliore per far crescere la squadra e per affrontare avversari top al massimo della forma fisica e mentale.

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