Napoli, la situazione e gli scenari per la ripresa del campionato

Fonte foto: SSC Napoli

“Ora voglio vedere il veleno, giochiamocela alla grande”. Così Gennaro Gattuso ha parlato ai calciatori del Napoli dopo la vittoria in finale di Coppa Italia contro la Juventus, prima di dedicarsi ai festeggiamenti. Un discorso dal quale si può dedurre chiaramente il messaggio che il tecnico azzurro ha voluto trasmettere alla squadra: va bene i festeggiamenti, è stato vinto un trofeo dopo 6 anni di astinenza…ma ora è il momento di concentrarsi sugli impegni da qui fino alla fine di questa stagione.

Martedì ricomincerà il campionato anche per gli azzurri, con 12 partite da giocare per cercare di agguantare quel quarto posto distante 9 punti. La squadra è al completo eccetto Manolas e Lobotka che però stanno recuperando velocemente dai rispettivi infortuni e che probabilmente salteranno al massimo 1-2 partite.

Adesso i giocatori partenopei possono dare il tutto per tutto in campo, poiché in qualsiasi posizione di classifica concludano questa Serie A, l’anno prossimo si giocheranno quanto meno l’Europa League, in virtù del trionfo in Coppa Italia. Dunque gli stimoli giusti ci sono, ma diamo un’occhiata anche a quelle che saranno le sfide da affrontare per Gattuso e i suoi.

Dopo la gara di martedì al Bentegodi contro il Verona e quella in casa contro la Spal, ci saranno due partite che potrebbero già determinare il destino del Napoli. La prima sarà a Bergamo contro l’Atalanta, che attualmente si trova al tanto ambito quarto posto a +9. I nerazzurri però hanno anche una partita in meno, che recupereranno domani in casa contro il Sassuolo. Un vantaggio di +12 costringerebbe gli azzurri a vincere in casa della squadra di Gasperini per non perdere subito la speranza di un posto Champions. La partita successiva sarà Napoli-Roma, con i giallorossi che si trovano al quinto posto a +6.

Tra gli altri incontri spicca il big match della 32esima giornata al San Paolo contro il Milan, settimo in graduatoria. I rossoneri hanno giocato un buon secondo tempo contro la Juventus in semifinale di Coppa Italia, ma l’impressione è che debbano ancora trovare la forma migliore. Il finale di campionato per il Napoli sarà invece più infuocato che mai.

Le ultime due giornate prevedono infatti la partita di San Siro contro l’Inter e quella in casa contro la Lazio. Entrambe le squadre potrebbero essere in lotta per lo scudetto, mentre con tutta probabilità avranno già blindato la qualificazione in Champions. L’ultima volta che il Napoli affrontò la Lazio all’ultima giornata ci fu un’amara delusione. Era il campionato 2014/2015 e la squadra di Benitez, vincendo, sarebbe andata in Champions League, altrimenti avrebbe consegnato il terzo posto ai biancocelesti. Sul punteggio di 2-2 ci fu il rigore sbagliato da Higuain, seguito da 2 gol degli avversari che chiusero la partita. All’ultima giornata il Napoli potrebbe trovarsi nella stessa situazione, con la differenza che la Lazio difficilmente dovrà giocarsi la Champions in quanto al momento come già detto è in corsa per lo scudetto.

Dopo il termine del campionato ripartirà anche la Champions League. Occhi puntati sulla sfida di ritorno tra Barcellona e Napoli, che salvo sorprese si giocherà a porte chiuse. Restano i dubbi invece su dove si disputerà la sfida, in quanto non è scontato che si giochi al Camp Nou (clicca qui per saperne di più). Ma da queste prime partite del Barcellona dopo il lockdown sembra che i blaugrana non abbiano risentito più di tanto dei 3 mesi di stop. Nella gara che si giocherà il 7 agosto il Napoli sarà costretto a segnare almeno un gol per restare aggrappato alla qualificazione. Con tutte le probabilità gli azzurri andranno a giocarsela a viso aperto, come del resto hanno fatto contro la Juventus.

Nella finale di Coppa Italia i partenopei sono riusciti a mettere in difficoltà una squadra di palleggiatori, che si può definire tale non tanto per abilità dei singoli ma per la filosofia del suo allenatore. E il Barça si distingue proprio per la grande capacità nel gestire il possesso palla costringendo gli avversari a chiudersi in difesa. Se il Napoli riuscisse a bissare la prestazione di mercoledì, magari con una maggiore attenzione difensiva, allora potrebbe sperare nel miracolo.

Gli azzurri si presentano dunque alla ripresa del campionato freschi di vittoria della Coppa Italia e carichi di entusiasmo. Ma se la conquista del trofeo nazionale è stata un’impresa, adesso per qualificarsi alla Champions League ce ne vorrà un’altra. Non dimentichiamo però che per qualificarsi alla massima competizione europea, sarebbe utile anche vincerla…

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