Le linee guida da seguire per una pronta ripartenza sono ormai chiare, le parole di Conte fanno sperare in una ripresa del campionato di serie A ed in questo senso ci sono dunque novità importanti. La FIGC ha emanato anche un nuovo protocollo, al vaglio del ministro Spadafora.
Ci sono quindi buone possibilità per una ripresa da giugno, ma l’evoluzione del virus è pur sempre incontrollabile in un certo senso. Rintracciare magari anche un solo contagiato durante la ripresa, potrebbe provocare la chiusura inevitabile di tutto il sistema.
Quattordici pagine di controllo inviate al Governo dimostrano la serietà del problema, c’è ancora chi considera il ripartire alla stregua di una follia senza senso. Non si respira un’aria di tranquillità, la fretta ossessiva di riprendere le abitudini tanto amate incominciare a farsi sentire. Si attende la certezza matematica, la tranquillità necessaria per garantire una disciplina esemplare.
Potrebbe essere sbagliato vincolare lo sport ad una mera paranoia tra il risorgere ipotetico del virus e la sua totale distruzione, ma gli atleti sono prima uomini e vogliono garanzie solide e non presunte.
