Stanislav Lobotka, arrivato al Napoli a gennaio, verrà con tutta probabilità confermato per la prossima stagione. Oggi vogliamo soffermarci sul rendimento avuto dallo slovacco con gli azzurri, anche se naturalmente dovrà giocare ancora molte partite per poter essere giudicato a pieno.
A metà gennaio il Napoli ufficializzava il suo acquisto: 20 milioni di euro + 4 di bonus che entravano nelle casse del Celta Vigo. In quel periodo la squadra napoletana viveva ancora un periodo difficile e il suo arrivo avrebbe potuto ridare un po’ di entusiasmo alla piazza. Il suo ingaggio infatti ha rappresentato una sorta di passaggio di testimone tra lui e Marek Hamsik, con il giocatore classe ’94 che aveva manifestato la propria soddisfazione sui social.
In Spagna aveva dimostrato di essere un centrocampista di qualità. Nato come vertice basso, abile nell’impostazione e dotato di buona tecnica, Lobotka si è rivelato in grado anche di recuperare una grossa quantità di palloni e spesso di inserirsi in area di rigore. Ed è per questo motivo che è adattabile anche come mezz’ala.
A Napoli ha giocato sia nell’una che nell’altra posizione, senza mai riuscire a farsi valere. A volte è apparso timido, impacciato, spesso rinunciando alla giocata, ma di certo la tecnica non gli manca.
Come già detto è ancora presto per darne una valutazione completa. Ma in futuro Lobotka dovrà lavorare su diversi aspetti per cercare di guadagnarsi un posto da titolare nel centrocampo azzurro. Sarà chiamato anche a dare una prova di personalità, magari ispirandosi all’ex capitano del Napoli che ha lasciato un ricordo indelebile nella memoria dei tifosi partenopei.
