Home Editoriali Taglio degli stupendi: questione giusta o esagerata?

Taglio degli stupendi: questione giusta o esagerata?

Purtroppo è già passato un mese e mezzo dallo stop ufficiale del campionato e per ora non c’è nessuna decisione che ufficializzi una ripresa nel breve o nel lungo termine. Tutto è ancora bloccato e si aspettano decisioni in tale direzione dopo settimane di controversie e punti di divergenza ancora evidenti tra i club di Serie A, è chiaro che in questo momento sia ancora l’incertezza a regnare sovrana.

Alcuni club di A hanno provveduto, intanto, al taglio degli stipendi per i mesi di marzo e probabilmente anche aprile: per il momento hanno aderito Inter, Juventus e Cagliari. Cristiano Ronaldo, che con i suoi 31 milioni di euro netti a stagione è il calciatore più pagato della Juventus, rinuncerà al pagamento di 2,59 milioni di euro al mese per ciascuno dei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno (10,33 milioni di euro complessivamente). Per ora queste tre squadre di A hanno dato l’esempio da seguire, un modello da emulare.

Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, ha dichiarato che non si esclude una possibile riduzione anche per il mese di maggio, in un’intervista a Videolina. Ci si aspetta che questo modello venga imitato anche dagli altri club di Serie A, in un momento che richiede assolutamente scelte del genere. Decurtare lo stipendio è altresì un simbolo di rispetto verso chi sta lottando quotidianamente per salvare chi si trova nell’inferno. Il Napoli sta aspettando l’incontro tra Aic e FIGC per stabilire il pagamento della mensilità di marzo, valutando ovviamente il taglio anche per i propri tesserati. Si attendo novità anche da altri club, a livello nazionale e internazionale.

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