VAR, LE 6 COSE CHE POCHI SANNO

Il Var non si sostituirà MAI all’arbitro centrale che dovrà sempre prendere una decisione ma con esso verranno corretti solo gli errori evidenti e l’ultima parola spetterà sempre all’arbitro. Però ci sono ancora alcune caratteristiche di questo strumento che non sono note o sono poco chiare per cui proviamo a metterne in luce qualcuna:

1) Se il gioco è fermo la revisione va fatta prima che riprenda, altrimenti non si potrà tornare indietro. Se il gioco è in corso va interrotto in fase “neutra”;
2) Una volta iniziata la revisione vanno prese tutte le decisioni necessarie: se da una revisione di un rigore è evidente anche una simulazione scatta il giallo per il colpevole;
3) In caso di rigori, gol ed espulsioni per chiara occasione da gol, la revisione deve riguardare per tutta l’ultima fase di attacco: se l’attaccante si procura un rigore dopo aver commesso fallo di mano viene punito quest’ultimo;
4) Se sull’esecuzione di un rigore un calciatore/portiere commette un’infrazione evidente e poi partecipa allo sviluppo del rigore stesso il Var deve intervenire;
5) Le riprese di gioco non possono essere oggetto di revisione: un gol segnato su calcio di punizione inesistente non può essere corretto;
6) Il Var è l’arbitro che è in cabina, l’Avar è l’assistente del Var. La Var è “la video assistenza arbitrale”, cioè la tecnologia.

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