Nella storia della Repubblica italiana, ci sono stati ben pochi periodi più difficili di questo: il diffondersi del contagio del Coronavirus ha messo a nudo tutte le mancanze del nostro “Belpaese” e ora ognuno di noi è chiamato ad attuare tutte le norme per far in modo che questo periodo finisca in fretta.
Dopo l’ultimo decreto di ieri sera, quasi 16 milioni di abitanti sono in quarantena e non possono uscire dalle loro zone di residenza; la maggior parte delle attività commerciali sono state chiuse e molti cittadini, specialmente gli anziani, DEVONO restare a casa.
Tutto il Paese sembra essere disposto a fermarsi tranne una componente: il calcio. Da 3 settimane a questa parte è in atto uno scontro tra Lega, FIGC, governo ed ora anche i calciatori.
Nel dettaglio, la confusione regna sovrana nel mondo del calcio; in queste ultime 3 settimane, le diverse istituzioni hanno discusso molto riguardo la decisione da assumere sullo svolgimento dei campionati e molte volte si è arrivati allo scontro.
Il primo dibattito lo ha iniziato Marotta dopo il rinvio di Inter-Sampdoria, lamentandosi del calendario e delle poche date disponibili per recuperare la partita; la scorsa settimana, allora, si era deciso di giocare a porte chiuse alcune partite, ma il sabato mattina queste partite sono state rinviate, causando una serie di polemiche tra il presidente dell’Inter Zhang e la Lega.
Oggi abbiamo assistito a questa pantomima di Parma-Spal, entrate in campo e poi rientrate nello spogliatoio per aspettare le decisioni dei vari organi istituzionali.
Queste settimane ci hanno mostrato come la situazione sia poco chiara anche ai nostri politici e già questo aspetto è grave; se poi le varie istituzioni litigano su una disputa di una giornata di campionato( con 2 squadre già in campo tra l’altro), allora vuol dire che la DISORGANIZZAZIONE E’ TOTALE.
Il nostro auspicio è di avere più chiarezza sul da farsi, per il bene di tutti.
