Il calcio si piega ai colpi del Covid-19: sono giuste le misure adottate?

L’epidemia del Coronavirus si abbatte sull’Italia e su tutto il sistema calcio italiano. Le misure restrittive adottate dal Governo per fermare il dilagare di quella che è, a tutti gli effetti, un’epidemia dalle proporzioni già abnormi. La decisione di disputare le partite di campionato a porte chiuse fino al 3 Aprile, dopo fasi di controversie e dibattiti tra le diverse società di serie A, sembra la più ragionevole e matura.

L’ambiguità di un calcio che è diventato sempre più business a livello globale, si manifesta nell’incapacità di tutti nel trovare una soluzione che possa agevolare la protezione di tutti coloro che sono coinvolti. Tutti siamo coinvolti, anche noi. Decantare la preminenza della salute pubblica e poi pensare al proprio fatturato, rilasciare false dichiarazioni oppure ostentare l’importanza della corsa scudetto, in questo momento, non fa altro che ridicolizzare l’intero sistema calcio in toto. Nessuno fuori da questa bagarre. Il Napoli salterà le prossime gare di Coppa Italia contro l’Inter e di campionato contro il Verona.

Sperando che il male possa essere debellare, ci auguriamo che il Napoli ritorni a vincere con il suo pubblico e che tutte le società d’Italia possano farlo allo stesso modo. Il tifo è il calcio, ma ora è il momento di tifare per la ripresa del nostro Paese.

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