La ventiduesima giornata di serie A sarà, in un senso o nell’altro, il crocevia fondamentale della stagione del Napoli. Fino a due settimane fa, la squadra allenata da Gattuso non era ancora riuscita a rialzare la testa, sprofondando in una crisi mai vissuta prima all’ombra del Vesuvio. Una crisi che aveva portato gli azzurri a pochi punti di distacco dalla zona salvezza. Eppure, in soli quattordici giorni tutto potrebbe clamorosamente cambiare.
Il passaggio del turno ottenuto in Coppa Italia a discapito della Lazio, ma soprattutto la convincente e roboante vittoria strappata alla Juventus nell’ultimo turno di campionato hanno capovolto una situazione che sembrava irrisolvibile. Il San Paolo era diventato facile preda di qualsiasi squadra si presentasse sul manto erboso di Fuorigrotta, ma in sei giorni sotto i colpi uniti di squadra e tifosi, tornati finalmente a dare il sostegno decisivo, sono crollate la prima e la terza della classe. In particolare la vittoria contro i rivali di sempre è ancora negli occhi e nella mente dei supporters azzurri. Una serata indimenticabile, che potrebbe però rivelarsi vana (o decisiva) in base al risultato di stasera.
Battere la Juventus, soprattutto in una stagione così travagliata, ha placato gli animi dei tifosi, quasi “ripagati” da tutto il dolore provato da agosto a oggi. Tuttavia, la sconfitta della Roma a Sassuolo, unita al pareggio ottenuto dall’Atalanta contro la terzultima in classifica, apre ora scenari impensabili per gli uomini di Gattuso. Vincendo a Genova, il Napoli volerebbe a meno nove dalla zona Champions (il distacco era di 14 punti una settimana fa), con ancora sedici gare da disputare e scontri diretti da affrontare. Soltanto i tre punti in quel di Marassi dunque, potrebbero dare un vero senso alla straordinaria vittoria contro la capolista di sempre. Perché battere la Juventus in una partita secca è bello, si sa, ma per crescere e diventare grandi bisogna iniziare ad allargare i propri orizzonti…
Antonio De Filippo