Gli infortuni sono tanti ma… gli azzurri non ne risentono

Pensando ai tanti infortuni patiti dal Napoli in questa stagione, potrebbe venire in mente la celeberrima battuta di Totò a proposito della nebbia, che “c’è ma non si vede”. I malanni fisici dei calciatori azzurri sono stati davvero molti in questa stagione, eppure la squadra non ne ha affatto risentito, mantenendo altissimo il livello delle partite in tutte le competizioni (Coppa Italia esclusa).

Basti pensare che fin dal primo giorno di ritiro, mister Ancelotti si è sempre ritrovato con qualche indisponibile (a Dimaro erano out Younes, Ghoulam e Meret). Eppure, da vero leader calmo, Re Carlo ha sempre mantenuto il polso della situazione, pur dovendo cambiare sempre formazione anche per motivi di carattere fisico.

L’ultima partita, il meraviglioso 4-1 all’Olimpico di Roma contro i giallorossi (non tanto considerabili “big” ma pur sempre andati recentemente a un passo dai quarti di Champions League) ha visto a casa due pilastri, come Raul Albiol (che ne avrà ancora un bel po’) e il capitano Lorenzo Insigne (ormai recuperato in vista dell’Arsenal). Già in conferenza stampa, Ancelotti si era però mostrato fiducioso nella squadra a disposizione, nonostante fosse privo anche di Zielinski (squalificato), Ghoulam,Ospina, Chiriches e Diawara: mezzo plotone.

La superba prestazione della squadra azzurra ha confermato, qualora ve ne fosse ancora bisogno, la qualità della rosa a disposizione di Re Carlo, distante anni luce dalla capolista Juve ma che ha saputo scavare un solco altrettanto grande rispetto a tutte le altre “rivali” (l’Inter è a 10 punti, mentre il Milan a 12).

Un’altra soddisfazione è poi quella per cui in due dei quattro gol azzurri vi sia stata la firma di un “ex infortunato”, quel Simone Verdi voglioso di mostrare tutte le sue qualità. Ed esponente di quella “panchina lunga” (per dirla alla Nils Liedholm, uno dei mentori di Ancelotti) che potrebbe essere molto importante anche nei 180 minuti con l’Arsenal.

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