La riscossa di Dries “Ciro” Mertens, mister 102 gol

Dries Mertens è tornato al gol in maglia azzurra dopo quasi tre mesi di astinenza, una enormità per uno che negli ultimi tre anni ha mostrato la piacevole abitudine di segnare caterve di reti. Il punto del 4-2 contro l’Udinese ha dunque risvegliato il belga da un lungo “letargo invernale”, almeno dal punto di vista realizzativo, perché spesso, come detto dallo stesso mister Carlo Ancelotti, le sue prestazioni erano comunque state positive.

Quello che per tutti i tifosi è ormai “Ciro”, è arrivato a quota 102 gol in azzurro, 12 in questa stagione, ma già col pensiero alla sfida all’Arsenal nei quarti di Europa League, in cui il quasi 32enne di Lovanio vuole lasciare ancora una volta il segno. “Re Carlo” spera che anche le sue qualità possano fare la differenza contro gli inglesi, in una sfida affascinante tra attaccanti: da un lato Lacazette, Ozil e Aubameyang, dall’altro Mertens, Milik e Insigne.

La sosta rappresenta per il Calcio Napoli anche un’occasione per riflettere sul futuro di Dries, il cui contratto scade nel 2020. Al momento non si parla di rinnovo, ma nuove prodezze in campo continentale potrebbero spingere la società di Aurelio De Laurentiis a proporgli un nuovo contratto.

D’altronde, il suo amore per la città di Napoli è ormai noto da sei anni. Un affetto che il belga non ha mai nascosto di voler coronare anche con un piccolo grande record: diventare il marcatore più prolifico nella storia del club. Il record di Marek Hamsik dista ancora 19 gol: una distanza colmabile solo se Dries Mertens restasse all’ombra del Vesuvio almeno per un’altra stagione.

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