Una vittoria tra le pozzanghere con grinta e… qualità

Il Napoli è riuscito a battere anche il Genoa dopo una partita che a un certo punto sembrava stregata, per molti fattori: il vantaggio rossoblù con Kouamè, le occasioni sbagliate (palo di Insigne e palla-gol di Milik a pochi passi da Radu) e, soprattutto, l’interruzione a causa del forte nubifragio abbattutosi sullo stadio ligure dopo pochi minuti dall’inizio del secondo tempo.

Carlo Ancelotti aveva iniziato la ripresa con due cambi, proprio come avvenne con la Samp nello scorso settembre: Fabian al posto di Zielinski e Mertens al posto di Milik. Senza i due polacchi, era chiara l’intenzione di velocizzare ancora di più il gioco, fino a quando la pioggia ha costretto l’arbitro Abisso (nomen omen) a sospendere la partita.

In molti avevano pensato a una sospensione definitiva e, in cuor suo, anche Re Carlo sperava che fosse così, vista la qualità dei suoi calciatori e anche il pensiero di aver perso lo scudetto del 2000 nella palude di Perugia. Eppure, la gara riprende dopo circa 15 minuti: un intervallo “supplementare” da cui gli azzurri tornano più carichi che mai. La squadra famosa per la qualità delle sue giocate riesce infatti a lottare su ogni pallone nonostante un terreno di gioco ai limiti della praticabilità.

Giove Pluvio ha dunque esaltato nel Napoli il binomio quantità-qualità, ben rappresentato ancora una volta da Mertens e Fabian. Sopraffino il colpo con cui il belga ha smarcato lo spagnolo, come precisa è stata la conclusione dell’1-1 da parte del centrocampista (indomito lottatore nelle acque di Marassi).

E, quando la gara sembrava dover terminare sul pareggio, è arrivato l’autogol di Biraschi che ha consegnato tre punti pesantissimi, specialmente alla luce del KO dell’Inter a Bergamo e del successo della Juventus sul Milan (arrivato tra mille polemiche). Quest’autogol, soprattutto, tiene vivo un discorso scudetto che in molti danno già concluso. Ma che il Napoli tutto “grinta e qualità” del Luigi Ferraris vuole tenere aperto il più a lungo possibile.

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