Adam Ounas, da “meteora sarrista” ad “alternativa ancelottiana”

L’anno scorso di questi tempi, Adam Ounas (unico acquisto del Napoli nell’estate 2017 insieme a Mario Rui) era considerato un oggetto misterioso. Pagato 12 milioni, il veloce esterno algerino avrebbe mantenuto lo “status” di riserva per tutta la stagione. Maurizio Sarri non ha mai creduto realmente in lui (anche perché reputato tatticamente poco disciplinato rispetto a Josè Maria Callejon), a tal punto da risultare tra i meno impiegati in assoluto nella scorsa stagione. Per Ounas, il 2017-2018 si è concluso con sole 13 presenze (di fatto solo spezzoni di partita) e un gol (peraltro inutile) contro il Lipsia in Europa League: una stagione dunque da dimenticare.

Eppure, parola di Aurelio De Laurentiis, questo calciatore “è stato fortemente voluto dal DS Cristiano Giuntoli per spaccare le partite”. Insomma, la dirigenza crede molto nel 22enne, raffigurato da molti tifosi e addetti ai lavori come la meteora sarrista per eccellenza.

L’arrivo sulla panchina azzurra di Carlo Ancelotti cambia però le cose. Adam piace molto a Re Carlo, che lo considera una vera alternativa agli uomini d’attacco partenopei. Il primo segnale contro il Milan: Ounas sta per entrare, ma l’infortunio di Mario Rui costringe il tecnico ad inserire Luperto come ultimo cambio a disposizione. Con una grande mossa psicologica, Ancelotti ha dato ad Ounas un tranquillizzante bacio sulla fronte: come a dire, la prossima volta tocca a te. A Genova contro la Samp, Ounas entra in corsa ed è uno dei pochissimi a strappare la sufficienza in una generica serata-no.

Ma è domenica scorsa che Adam completa la sua trasformazione da “meteora sarrista” ad alternativa ancelottiana. Schierato a sorpresa contro il Sassuolo, dopo soli due minuti Ounas segna di potenza e dà il via all’ennesima bella prova degli azzurri in quest’inizio di stagione, coronata poi dal 2-0 di Insigne. Emblematiche le sue parole a fine partita: “Il mister dà fiducia a tutti, in allenamento parla molto con noi. Quando abbiamo fiducia poi è più facile giocare, noi lo ringraziamo per tutto il lavoro che fa con noi”.

Sincera poi la confessione sul parallelo con Sarri: “In cosa sono diversi Ancelotti e Sarri? Sono due allenatori diversi. Uno fa più turnover, l’altro gioca sempre con gli stessi calciatori, ma sono entrambi bravi“. E per l’algerino è arrivato anche un altro riconoscimento: la convocazione in Nazionale. Insomma, Adam Ounas sarà un’alternativa pronta a dare il suo contributo, per un Napoli competitivo su tutti i fronti.

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