Napoli-Liverpool, la partita perfetta: gli azzurri dominano e stendono i vice-campioni d’Europa

Un tripudio azzurro. Una partita semplicemente perfetta permette al Napoli di battere i vice-campioni d’Europa del Liverpool con un gol di Insigne al 90′ e di portarsi in testa al girone di Champions.

Napoli-Liverpool, senza ombra di dubbio, sarà ricordata a lungo come una delle migliori partite dell’era De Laurentiis e resterà per sempre impressa nella memoria dei tifosi partenopei. Una gara giocata con attenzione e una grande intensitá. Un capolavoro tecnico ma soprattutto tattico quello attuato da mister Ancelotti, uno che di Champions (e di calcio) se ne intende. Intelligente nel non giocarsela sul ritmo contro una squadra che fa del dinamismo e delle transizioni offensive il suo punto di forza e sontuoso nel leggere la partita con i cambi giusti e la sorpresa della difesa a 3 in certe fasi della gara per far saltare il primo pressing degli inglesi.

È una vittoria che regala una seria speranza di qualificazione agli azzurri che saranno attesi ora dalla doppia proibitiva sfida contro i francesi del Psg. Ma questa è la Champions League, per andare lontano bisogna affrontare e provare a battere i migliori. Per fortuna uno dei migliori lo abbiamo noi qui in panchina, d’altra parte non si vincono certo 3 Champions per caso. Ma ai comandi del mister di Reggiolo c’è una squadra, una grande squadra, che sembra essere sempre più a suo agio nel mettere in pratica le idee del suo allenatore e che ha acquisito la consapevolezza di poter mettere in difficoltà chiunque.

Qualità, equilibrio, giudizio, ma soprattutto un efficacissimo trasformismo tattico. Si, è davvero nato il Napoli di Ancelotti. Ormai già da qualche settimana gli azzurri sembravano mettere in pratica nuove idee e nuovi dettami tattici, ma dopo aver spazzato via i Reds di Klopp in pieno stile Ancelotti la trasformazione di questo Napoli sembra ormai essere arrivata a buon punto. Vedremo forse un gioco a tratti meno spettacolare, questo è vero, ma in compenso ci sarà molta più praticità e capacità di leggere le partite. In sostanza: meno partite giocate bene ma perse seppur a testa alta (vedi Napoli-Real Madrid) e più concretezza e pragmatismo che portano a delle più soddisfacenti vittorie (vedi Napoli-Liverpool). Un cambio di rotta che lo stesso presidente De Laurentiis ha voluto effettuare andando a prendere un allenatore come Ancelotti. Andava dato soltanto il giusto tempo alla squadra di assimilare l’idea di calcio di questo fuoriclasse della panchina per poter vedere risultati come quello di ieri sera.

Adesso il Napoli c’è e punta a crescere sempre di più all’insegna della concretezza di cui sopra. È appena iniziato un nuovo corso e se il buongiorno si vede dal mattino il percorso intrapreso dal nuovo Napoli targato Ancelotti porterà gli azzurri molto lontano. Sognare non costa nulla e in fondo come direbbe quel genio che fu Walt Disney: “Tutti i nostri sogni possono diventare realtà se abbiamo il coraggio di perseguirli”.

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