Il passaggio di Maurizio Sarri al Chelsea sta impiegando tanto tempo. Chissà se la colpa sarà di Aurelio De Laurentiis, oppure del patron del Chelsea Abramovic che si ritroverebbe a dover spendere complessivamente 30 milioni di euro per vedere il tecnico toscano sulla panchina dei blues (24 circa per la buonuscita di Antonio Conte e 6 circa al Napoli per la cessione di Sarri). Una vera e propria maxi operazione che, però, a scanso di grossissimi colpi di scena, si farà.
E’ così che i tifosi azzurri al mattino si svegliano e aspettano l’annuncio ufficiale. Aspettano la foto del loro condottiero in qualche ufficio di Stamford Bridge, con tanto di penna per firmare un contratto che, finalmente, farà diventare ricco anche il “povero” Maurizio.
Questa ufficialità tarda ad arrivare, e la questione, di giorno in giorno, si arricchisce con nuovi dettagli. Nell’ultimo periodo il dettaglio più da seguire è la famosa “lista della spesa di Sarri” (ma lui non era un allenatore che non chiedeva nessun calciatore?). Ed ogni giorno si sentono nomi anche familiari vicini al Chelsea. La prima bomba è stata Rugani. Il talentuoso difensore bianconero, figlio di Maurizio all’Empoli, dovrebbe essere proprio il primo acquisto del nuovo Chelsea targato Maurizio Sarri. Insieme a lui, il Chelsea dovrebbe anche provare un affondo per un altro difensore della Serie A, Manolas, il greco in forza alla Roma è un altro pallino del tecnico toscano.
Nelle ultime giornate però, per i tifosi innamorati ancora del grande condottiero, e che quindi seguono tutte le sue vicende, è esplosa una bomba di mercato particolare. Nella lista di Maurizio Sarri c’è anche Higuain. Il pipita potrebbe essere uno dei primi colpi per rinforzare l’attacco del Chelsea. Si rifarebbe quel connubio fantastico che portò Gonzalo a totalizzare il record di goal in Serie A. Padre e figlio si riuniscono… INSIEME SONO UNA FORZA… MA, PER NOI, ANCHE UNA DELUSIONE.
Sarri ha lasciato nei nostri cuori tanta gioia, ma Gonzalo Higuain resterà per sempre il traditore per antonomasia di Napoli e dei napoletani.
Mister, si dice: “se son rose fioriranno”, sappi che nel caso queste rose fiorissero, guarderemo con meno entusiasmo le partite del suo Chelsea, che quasi, per molti tifosi ancora innamorati, stava diventando la “seconda squadra del cuore”.
