E adesso….regalateci un sogno

Il gol di Koulibaly all’89’ come quello di Zaza tre anni fa. Adesso il sogno del Napoli è ancora vivo con un pizzico di realtà in più.

Un solo punto adesso il distacco dalla Juve ma questa vittoria all’Allianz Stadium vale più dell’accorcio in classifica. È adrenalina pura per il Napoli e una botta psicologica che potrebbe essere difficile da assorbire per la Juventus che dopo Madrid e con la sconfitta di oggi subisce mentalmente un contraccolpo che potrebbe far fatica a recuperare. Ancora il finale di gara decisivo per gli azzurri che sembra averci preso gusto a vincere le gare all’ultimo secondo. Questa vittoria restituisce al Napoli quanto gli fu tolto all’andata ma soprattutto riporta alla mente quel gol di Zaza a due minuti dalla fine che ribalto’ la situazione tre anni fa e mise il Napoli dietro regalando de facto lo scudetto alla Juventus. Il gol di Koulibaly mette le ali al Napoli e ribalta mentalmente la corsa scudetto. Come in una regata il vento sembra essere nelle vele della barca azzurra, pronta all’ultima boa a sorpassare il veliero bianconero. All’andata era il Napoli davanti di quattro punti e si ritrovò con un solo punto di vantaggio e stessa cosa si è ripetuta a parti inverse oggi. Quasi un segno del destino.

Il Napoli ha giocato la partita perfetta, indovinando i cambi al momento giusto e mettendo pressione alla Juventus nel suo stadio con un continuo possesso palla e senza mai dare l’impressione di perdere le redini della gara. Lo stacco di Koulibaly accompagnato da un popolo intero esploso con un boato che mai si era sentito nella tana della Juventus. Il tredicesimo gol da azione d’angolo per il Napoli, segnale che dopo anni finalmente gli azzurri anche sui calci piazzati riescono ad essere decisivi e a sbloccare gare decisive come questa. Basti pensare ai gol di Albiol e Diawara nelle ultime due gare vinte al San Paolo che hanno tenuto a galla fino ad oggi il Napoli permettendogli di giocarsi lo scudetto a Torino e nelle prossime 4 partite. Adesso Sarri dovrà vestirsi da pompiere e ripetere quello che aveva iniziato a dire la scorsa settimana. Divertirsi e giocare sereni. Quello che il Napoli ha fatto oggi allo Stadium giocando con pazienza e come è sempre stato capace di fare sotto la gestione Sarri. Paradossalmente questa era la gara più importante della gestione del tecnico di Figline ed è stata probabilmente la migliore di tutta la sua gestione. Ma per arrivare a completare l’opera adesso non bisogna abbassare la guardia. Si deve restare concentrati ma soprattutto sereni, consapevoli che l’inerzia della vittoria di oggi deve essere quello stimolo in più per sbloccare gambe e testa e giocare divertendosi come gli azzurri hanno fatto sotto la gestione di Sarri ma che nell’ultimo mese sembravano aver smarrito.

Comincia adesso un mini campionato degli azzurri. Nulla è ancora compiuto e proprio adesso non bisogna mollare perché abbiamo tutti un sogno nel cuore….

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