Home Editoriali L’ANALISI – Bergamo crocevia scudetto, Allan come Alemao

L’ANALISI – Bergamo crocevia scudetto, Allan come Alemao

La vittoria del Napoli ha un sapore di rivincita di Sarri e dei suoi ragazzi dopo le tante dichiarazioni durante la sosta.
Tre punti che rappresentano per il Napoli un autentico crocevia scudetto. Giornali e tv già vedevano la bestia nera o meglio nerazzurra far un sol boccone della capolista a vantaggio della Juve. Invece Sarri ha preparato nei minimi dettagli questa gara snaturando in parte il suo Napoli e adattandolo ad un avversario che in questi anni gli ha sempre dato fastidio. La sconfitta in Coppa Italia, seppur con le seconde linee, rappresentava l’ennesimo campanello di allarme alla vigilia di questa gara. L’Atalanta, capace di vincere lo scorso anno al San Paolo, prendendo così sei punti agli azzurri lo scorso torneo e protagonista di prestazioni sempre maiuscole, come anche quella dell’andata di quest’anno, rappresentava un ostacolo durissimo dopo la sosta. Sarri però ha ritrovato un gruppo ancora più deciso e tenace di quello che aveva, ahi lui, lasciato andare in vacanza. Il tecnico temeva il calo di tensione della sosta che invece non si è avuto. La squadra ha capito il suo avversario e lo ha contenuto per grande parte della gara trovando con Mertens, finalmente in gol dopo 9 gare a secco, la rete che ha deciso il match. Un gol ancora una volta contestato per un fuorigioco che solo chi è in malafede può aver visto. Neanche quello di Hamsik, che si è visto annullare un gol nel finale, era da annullare ma invece la sua sorte non è stata la stessa.
Neanche il mercato ha distratto il Napoli. Di Verdi c’erano solo le strisce del campo, unico vero sovrano di tutto, al di là delle polemiche che nonostante il VAR, non mancheranno mai. Certo è che adesso il Napoli non può nascondersi, anche sul mercato. Sarri nonostante tutto avrebbe bisogno di aiuto per arricchire una rosa competitiva in 13/14 giocatori ma che necessiterebbe di un tassello in più almeno per non rischiare sorprese nelle prossime diciassette gare che separano gli azzurri dall’agognato traguardo.
In attesa del mercato Sarri si gode il ritorno al gol di Mertens, le parate decisive di Reina e un Allan in formato…Alemao. Tre cardini che hanno permesso al Napoli di portare via l’intera posta in palio da Bergamo. Reina ha praticamente neutralizzato l’unico vero tiro in porta degli orobici che rispetto ad altre uscite sono stati ben arginati da un Napoli camaleontico che ha cambiato pelle per non subire come in passato. E con un Allan così in mezzo al campo non può non venire alla mente un altro grande centrocampista brasiliano del Napoli, quel Ricardo Alemao che, proprio a Bergamo, cuci il secondo scudetto sulle maglie azzurre. Dalla monetina alla…bottiglietta . Quella che Allan raccoglie da terra e scaglia con rabbia dopo che era piovuta su Insigne e Koulibaly. Un gesto di stizza verso anche l’assistente reo di non aver visto il lancio della curva verso i giocatori azzurri esultanti al vantaggio di Mertens.
Archiviata Bergamo, adesso il Napoli troverà il Bologna del dissidente Verdi per fargli capire di aver fatto una scelta sbagliata. Ma ad ogni modo la squadra di Sarri non può che guardare avanti con una Juve che non è riuscita nella sua operazione sorpasso ma che venderà cara la pelle fino a Maggio.

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