L’Analisi – Arrivederci Champions. Napoli ora si può dare di più

Il Napoli saluta la Champions forse nel peggiore dei modi. Il Black December azzurro deve proseguire adesso con ben altri presupposti.

Sarà in Europa League il prosieguo della stagione europea degli azzurri. Il City non è riuscito nel “Miracolo” sportivo lasciando la strada spianata agli ucraini. Il derby di Manchester ha avuto la meglio nella testa di Pep Guardiola. Ma più che agli altri, oggi è il caso che il Napoli guardi bene a se stesso. I primi 20’ in Olanda hanno destato una buona impressione e una reazione importante della squadra dopo il KO con la Juventus. Poi però le notizie da Charkiv hanno spento l’interruttore nella testa degli azzurri. Una giustificazione flebile anche pensando che quello che è realmente mancato stasera è stato il guizzo che aveva contraddistinto molti azzurri fino a qualche settimana fa. Vedere Mertens non saltare più l’uomo è il simbolo di una squadra che non solo non c’è di testa ma anche di gamba. L’una comanda l’altra ma in questo periodo sembra essere difficile far andare gli azzurri oltre un evidente limite reso ancora più chiaro dalla mancanza di alternative nel reparto avanzato.

Il Napoli sembra zoppicare, soprattutto sulla sua gamba sinistra. Hamsik sempre più smarrito e Zielinski che si da tanto da fare, gol a parte, per non far rimpiangere Lorenzo Insigne. Ma parliamo di due calciatori diversi e complementari e non uno l’alternativa dell’altro. Sarri visibilmente nervoso a fine gara perché vede anche la sua squadra svuotata che non sa perseguire una vittoria anche se fine a se stessa ed è sempre più vittima degli agenti esterni. Non è così che si cresce, sopratutto se si vuole vincere. Non fa testo la gara di Rotterdam se resterà fine a se stessa. Ben diverso se i segnali che vediamo da un mese a questa parte dovessero diventare endemici dopo queste due cocenti sconfitte. Certo oggi non dipendeva dal Napoli. La qualificazione la si è persa nella prima gara in Ucraina quando fu chiaro l’intento degli azzurri di mettere testa e cuore al Campionato. Ora non si deve rischiare di perdere tutto però.

La stagione è lunga e oltre al Campionato, nelle prossime settimane, ci saranno anche i turni di Coppa Italia che potrebbero portare il Napoli a sfidare ancora una volta la Juventus. Per l’Europa League c’è tempo. Mancano due mesi, lunghissimi, che devono segnare in positivo la stagione per capire poi veramente dove si potrà arrivare. Il mercato potrà portare qualcosa, ma solo se veramente valida e funzionale. Il Napoli ne ha bisogno più per la semplice voglia di comprare ma proprio per risolvere i problemi strutturali emersi dopo i due crociati saltati.
Il Napoli deve ora restare concentrato e coeso più che mai. Guardare una gara alla volta. La prima, più difficile, già domenica contro la Fiorentina. Un crocevia importante per gli azzurri che non possono più permettersi passi falsi ma anzi sfruttare al meglio il calendario visti i numerosi scontri al vertice tra le altre contendenti. Ci si ferma è perduto e il Napoli non può proprio adesso fermarsi dopo i tanti proclami estivi e dopo quanto fatto in questi primi tre mesi di stagione. Il Black December va subito cancellato per aver un White Xmas. Avanti Napoli, si può dare di più.

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