EDITORIALE – Le ferite mai ricucite

Ormai non si parla d’altro. Mancano tre giorni al big match di venerdì tra Napoli e Juventus e da una parte e dell’altra inzia la lotta psicologica con continui botta e risposta.

Sarà le legge dei nervi a decidere probabilmente il match di venerdì. Una gara che all’unisono sia da parte azzurra che bianconera viene etichettata come “non decisiva”. Di certo risultati diversi da un pareggio, cui auspica la terza incomoda, l’Inter di Spalletti, cambierebbero gli scenari in vetta, almeno per la parte finale del girone di andata. Una vittoria del Napoli renderebbe davvero impervia la rincorsa della squadra di Allegri, così come una vittoria bianconera riaprirebbe i giochi al vertice. Ma si sa, gli scudetti si assegnano a Maggio o quantomeno si indirizzano in primavera, per cui la gara di venerdì sarà una battaglia ma non certo l’epilogo di una guerra.

Le polemiche iniziano comunque a farla da padrone e siamo certi che la tensione aumenterà giorno dopo giorno e nelle ultime ore che approcceranno il big match. Primo argomento è stato di certo l’infortunio di Gonzalo Higuain che lo scorso anno fu accolto da fischi assordanti che facevano invidia alle fastidiose vuvuzela dei mondiali sudafricani. Le prime notizie di un suo forfait, per l’operazione alla mano, hanno generato l’immediata reazione dei tifosi azzurri ancora avvelenati per l’addio di due estati fa. Non si è fatta attendere la replica social proprio dell’ex azzurro che ha stigmatizzato alcune frasi irriguardose nei suoi confronti apparse sui social e anche sul suo profilo. Un’uscita, l’ennesima, che il centravanti franco-argentino, poteva risparmiarsi. Non vanno giustificati certi attacchi social ma allo stempo neanche amplificati. Ma è forse tutto parte del solito gioco delle parti. La sua assenza, se così sarà, a meno dell’ennesima trovata tattica della Juventus, sarà pesante tatticamente per i bianconeri ma non per l’atmosfera visti come andò lo scorso anno. Di certo il San Paolo sarà una bolgia perché tutti, giocatori, tecnico e tifosi, vogliono fare un sol boccone della zebra ferita. Se Higuain sarà o meno della gara forse lo sapremo Giovedì o magari solo Venerdì alle 20:00, ma questo non dovrà essere un problema in quanto il Napoli deve pensare a giocare come sta facendo da inizio stagione. A volte l’indifferenza è la miglior arma per denigrare qualcuno.

Dovranno, però, stare attenti Insigne e compagni perchè non c’è niente di più pericoloso di un avversario al tappeto, come sembra la Juve di questi tempi, almeno in Campionato, perché potrebbe avere una reazione che non ti aspetti. Il Napoli conosce bene gli avversari e sa che le proveranno tutte, anche fuori dal campo, per arrivare alla gara di venerdì, tra dichiarazioni vere o false, scarichi dalla pressione del match in cui loro più di tutti hanno da perdere. Sarri sa bene che la sfida è sentitissima, come una specie di derby, e la sta preparando nel migliore dei modi cercando di isolare i suoi ed evitare di cadere nella guerra psicologica che Allegri e i suoi proveranno a mettere in piedi per trasferire tutto il peso tutte sulle spalle degli azzurri.

Una cosa è certa, venerdì il Napoli avrà il suo ennesimo esame dopo le lodi piovute fino ad oggi, e dovrà dimostrare, ancora una volta, di essere una squadra pronta e consapevole per puntare alla vittoria finale. Ci erano andati vicini due anni fa dopo il titolo d’Inverno subendo proprio dai bianconeri una rimonta inaspettata. Le ferite di quella stagione sono sotto le maglie di tutti gli undici in campo che vogliono ricucirle mettendoci sopra il tricolore.

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