EDITORIALE – L’ultima chiamata Champions

Contro lo Shaktar il Napoli si gioca una buona fetta della stagione in Champions. Tenere aperta la porta degli ottavi farebbe bene alle casse azzurre e potrebbe indirizzare anche le scelte del mercato di Gennaio.
Un solo risultato: Vincere! Un imperativo che accompagna il Napoli da inizio stagione. Champions obiettivo più per le casse e il ranking che per il palmares visto che, senza nascondersi dietro un dito, gli azzurri non hanno l’organico per vincere la Coppa dalle grandi orecchie ma hanno il chiaro intento di fare bella figura come lo scorso anno. Contro gli ucraini la vittoria è l’unico risultato utile per lasciare accesa la fiammella del secondo posto legata comunque poi all’esito della gara tra Shaktar e City di inizio Dicembre. Altri risultati relegherebbero la squadra di Sarri nel purgatorio dell’Europa League da cui erano sfuggiti ad Agosto preparando al meglio il preliminare contro il Nizza. Sarebbe una beffa uscire dalla Champions già stasera. Sarri lo sa e per questo, già nel secondo tempo conto il Milan, è apparso chiaro come gli azzurri avessero quasi grato i remi in barca gestendo il vantaggio proprio per dosare le forze per questa sera.
Mancherà Koulibaly in difesa, ma oggi l’imperativo è attaccare perché c’è anche da riscattare la sconfitta della gara di andata che aprì le danze del girone per il Napoli non nel migliore dei modi. L’estremo turnover in Ucraina sta pesando oggi nell’economia del passaggio del turno ma sembrò allora una chiara scelta di priorità al Campionato che, giornata dopo giornata, sembra essere l’obiettivo più concreto di questa stagione. La Coppa porta soldi e prestigio e uscire in anticipo fa sempre male. L’Europa League porterebbe pochi soldi ma solo tanta fatica giocandosi di giovedì. Potrebbe essere alla lunga un obiettivo più alla portata degli azzurri che, con Benitez, arrivarono fino alle soglie della Finale ma trenta milioni del passaggio agli ottavi di Champions sarebbero un ottimo cash per puntare ad obiettivi nel mercato di Gennaio per far salire il tasso qualitativo del gruppo viste le lunghe degenze di Ghoulam e Milik.
Questa sera non ci sarà il pubblico delle gandissime occasioni. Forse i tifosi hanno fatto già la loro scelta ma sarebbe veramente un peccato lasciare così, senza lottare, il palcoscenico della Champions. Il Napoli ha bisogno di crescere come squadra e società e quindi questi appuntamenti vanno vissuti ogni volta come un’occasione per proporre il marchio Napoli al grande pubblico e non diventare una passerella senza obiettivi. La testa al Campionato non implica che ci si debba dimenticare gli sforzi fatti in questi anni per raggiungere questo tipo di passerella europea che solo adesso sta diventando una “commodity” per gli azzurri ma non deve essere considerata inutile solo perchè non la si può vincere. Tutto il sacrificio fatto in Estate per arrivare allo spareggio con il Nizza deve aver insegnato che tutto va guadagnato con il massimo sforzo e soprattutto con la fame di volersi sempre di più affermare tra le grandi.
In Europa la tradizione del Napoli non è al livello delle altre squadre e quindi anche solo un semplice approdo agli ottavi per il secondo anno consecutivo potrebbe consentire al marchio Napoli di crescere in Europa e attirare nuove risorse sia tecniche che economiche. Il Napoli vive di se stesso e non delle finanze illimitate di altri gruppi e quindi anche una gara come quella di stasera rappresenta una grande occasione per dimostrare di essere qui non per caso ma per grandi meriti.
Il Napoli stasera è all’ultima chiamata. vincere vuol dire poter ancora sperare di andare avanti, altrimenti ci sarà l’Europa League non da snobbare a quel punto ma da puntare a conquistarla.
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