EDITORIALE – Non perdiamoci d’animo

La sconfitta con il City accompagnata dal grave infortunio di Ghoulam ha portato uno sconforto ingiustificato nell’ambiente azzurro.

Quanto sta accadendo in questi giorni a Napoli è ai limite dell’inverosimile. Il doppio crociato di Milik e Ghoulam è sembrato a molti quasi un segno del destino avverso che in ogni modo prova a chiudere la porta in faccia a questa squadra nel momento migliore della stagione. Niente di più sbagliato e ingiusto verso un gruppo di ragazzi che non può sentirsi sminuito dopo questo ennesimo colpo di sfortuna ma deve proseguire in quanto di buono sta facendo fino ad oggi. Sarri avrà il compito di trovare trame di gioco alternative per sopperire all esplosività dell’algerino. La catena di sinistra si è piegata ma non la si deve spezzare. I meccanismi del gioco azzurro sono nel DNA di questa squadra e ben chiari nella mente dei vari interpreti. Hysaj, Mario Rui sono da anni con Sarri e conoscono bene il gioco che vuole il mister e sanno bene come attuarlo. Ad Hamsik e Insigne sarà chiesto di entrare più nel vivo e magari sfruttare di più gli uno-due in zona centrale e defilarsi di meno. Tante sono le alternative per Sarri e chi grida al disastro lo fa in cattiva fede.
Ora più che mai è il momento di non buttare al vento quello che si è costruito in questi tre anni e soprattutto in questi ultimi mesi. Scorso anno dall’infortunio di Milik nacque il fenomeno Mertens e il mito del falso nueve. Si misero le basi per il gioco di questa squadra che ha sbalordito in Italia e in Europa. Potrebbe essere anche questo ennesimo colpo di sfortuna un modo per ritrovare un giocatore come Mario Rui o per scoprire magari qualche altro giocatore oggi ai margini o comunque in attesa di consacrarsi. Sarebbe esagerato parlare del “falso tre” ma volendo tutto è possibile visto che in quel ruolo esterno potrebbero cimentarsi alcuni degli attuali centrali, in emergenza.
Ma non spetta a noi discerne di tattica perché Sarri ha dimostrato di saperne più di tutti e di essere in grado di fare necessità virtù.
Ci vuole ancora tanta fiducia e non perdersi d’animo ma soprattutto non perdere di vista gli obiettivi stagionale e in particolare quello di vincere qualcosa perché pur senza un buon giocatore, il Napoli ha tutte le carte in regola per dire la sua in questa stagione. Una cosa è certa, il Napoli non potrà abbassare la guardia e di certo dovrà al meglio sfruttare il tesoretto costruito in questo inizio campionato per restare aggrappato alla vetta. Gennaio porterà probabilmente qualche novità ma fino ad allora ci sono nove partite tra campionato e Champions e un girone di andata da chiudere il più possibile in alto. Perché la vetta va salvaguardata ma l’importante è conquistarla a Maggio dove il Napoli dovrà arrivare con le spalle forti e con la consapevolezza che gli ostacoli vanno scavalcati e non bisogna fermarsi davanti a loro a compiangerli.

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