EDITORIALE – Perché tirare già le somme?

È un Napoli a tutta forza quello di Maurizio Sarri, tre competizioni in gioco e la voglia di arrivare più lontano possibile. La stagione 2017-2018 è appena cominciata, difficilissimo – se non impossibile – delineare già da adesso quali siano gli obiettivi del club di De Laurentiis. Sbagliato, soprattutto, tirare già le somme quando è ancora tutto in ballo.

Errata, inoltre, la strana frenesia di dover necessariamente pensare a cosa si farà a maggio, a quale competizione dare maggiore risalto. La crescita degli azzurri si vedrà proprio in questi piccoli dettagli. Snobbare la Champions, solo perché è un obiettivo non alla portata, sarebbe un errore gravissimo. La maturità è sempre frutto di esperienza, mancata a Napoli in questi anni. La rosa permette a chi gioca di più di poter rifiatare ogni tanto, in particolar modo a centrocampo. Importante sarà gestire la stanchezza e l’ossigeno. Giocare ogni tre giorni deve essere soltanto uno stimolo in più, perché ciò significa che si lotta su tutti i fronti. Dovrà indubbiamente essere bravo il mister ad inculcare una mentalità vincente, di gruppo vero e conscia di onorare sempre le prestigiose gare che affronterà.

Mancherà Milik, un asso importante dell’attacco partenopeo; in compenso si potrà pensare ad alternative valide per essere così, in futuro, anche meno prevedibili. C’è ancora Ounas inutilizzato praticamente da inizino stagione (tolti i pochi minuti contro il Benevento, in cui si è procurato un rigore), un ragazzo che soprattutto nel pre-campionato ha fatto vedere di che pasta sia fatto. Certo, è ancora acerbo per il modo di giocare degli azzurri, solo con il tempo e gli allenamenti potrà integrarsi alla perfezione.

A mali estremi, però, estremi rimedi. Si potrebbe infatti pensare anche ad una formazione stravolta nel reparto offensivo, quando si vorrà far rifiatare Mertens dai numerosi impegni. Callejon ha dimostrato già in passato le doti da falso nueve, così da vedere sulla (sua) fascia destra uno tra l’algerino ex Bordeaux o addirittura Rog, provato in quella posizione già contro il Feyernoord in sostituzione proprio dello spagnolo. Una variante potrebbe rappresentarla l’arrivo anticipato a gennaio, come pronosticato da molti, di Roberto Inglese, l’attaccante del Chievo preso l’ultimo giorno di mercato e lasciato a Verona per quest’anno.
Vista l’esclusione dalla lista Uefa, potrebbe aspettarsi anche l’opzione jolly Giaccherini, elemento di ottima esperienza. Ovviamente con questi cambiamenti il gioco del Napoli andrebbe anch’esso a mutare, ma come la sorpresa Dries, un attacco inedito potrebbe rivelare situazioni positive.

Insomma, ci si può divertire parecchio se non si deciderà tutto a stagione appena iniziata. Mai sottovalutare nessun avversario, mai abbassare la guardia, cosa purtroppo successa anche in una gara apparentemente chiusa contro gli olandesi, con quel gol subìto a causa più delle disattenzioni partenopee che della bravura dei biancorossi.
Un anno da scrivere, passo dopo passo.
Sin prisa però sin pausa: questione di mentalità… vincente.

Articolo precedenteNapoli-Cagliari, ecco i risultati dei precedenti
Articolo successivoPRIMA PAGINA – CorSport: “Viaggio nelle strade dove nascono i nuovi Insigne”