EDITORIALE – Su Napoli soffia un vento caldo!

Il nuovo anno ha da poco aperto i battenti e il primo turno di campionato è ormai stato archiviato con un successo importante, oltretutto in rimonta. Nonostante il freddo che sta ghiacciando tutto e tutti, il Napoli riscalda il focolare delle proprie speranze percorrendo nuove vive altrettanto vincenti. L’assenza della prima punta in sostituzione di Milik infortunato, ormai sempre più prossimo al rientro, è stata colmata dall’acquisto di Pavoletti:  prima punta di razza e uomo d’aria di rigore. Il nuovo Napoli, però, non è solo composto dal mercato che già ha regalato il suo primo colpo. Acquisti ancor più importanti sono quei giocatori ancora non utilizzati a fondo, elementi che ora potrebbero rivelarsi fondamentali in questa lunga che spetta agi azzurri. Ogni vittoria si costruisce tappa dopo tappa, non sempre sono fondamentali i “nomi” per aggiungere tre passi al proprio cammino, spesso infatti sono importanti i cosiddetti “gregari”. Quei giocatori appunto capaci di aspettare il proprio momento e riuscire ad essere rapaci quando chiamati nella mischia. Il calcio è, per antonomasia, un gioco di squadra in cui i singoli possono esaltarsi grazie al gruppo e viceversa. Ieri sera il Napoli, un po’ forzatamente, ha scoperto di avere come frecce al proprio arco giocatori arruolabili per le battaglie che seguiranno. La vittoria passa infatti dai piedi di Strinic e Tonelli, impiegati in virtù delle assenze forzate di Ghoulam e Koulibaly, impegnati in Copa d’Africa. Dal mazzo Sarri ha estratto due carte, due jolly, capaci di trasformare in dolcezza una gara che poteva essere amara ed indigesta. Il croato e l’italiano hanno dispensato una prestazione notevole, precisa ed attenta. Nel caso del difensore centrale anche innaffiata dal gol decisivo e che vale la posta completa. Molte volte l’occhio del tifoso si avventura nei meandri del mercato in cerca di qualche pepita d’oro che possa arricchire il parco giocatori della propria squadra, molte volte si dimentica però di sfruttare al massimo ciò che già possiede. La squadra costruita in estate, infatti, era coperta in ogni zona del campo, ad eccezione dell’attacco in cui abbiamo sempre sostenuto il pensiero mancasse qualcosa. L’abbondanza è un privilegio da sfoderare nei momenti cruciali, quando la necessità diventa virtù e la gestione umana e tecnica diventa decisiva. Il momento è propizio, acquisire a costo zero Tonelli e Strinic è un lusso che poche in Serie A potranno equiparare. Ecco il mercato intelligente sbandierato da De Laurentiis, ecco la lungimiranza di chi crede in un progetto e ne percorre ogni sentiero capillare con attesa e fiducia. Il freddo si attenua, il Napoli rimonta e vince con chi meno si poteva immaginare potessero essere decisivi. Gli azzurri, per due uomini perduti, ne guadagna altrettanti e vince una partita in stile bianconero: con cinismo e in modo sporco come dirà poi Sarri in conferenza. Insomma, in attesa di valutare la squadra sbrinata dal carico di lavoro di richiamo effettuato, il Napoli dimostra di aver conquistato valori importanti per riscaldarsi in tempi brevi e incendiare i buoni propositi per il nuovo anno.

Il mercato probabilmente regalerà ancora qualche colpo, sia in uscita che in entrata. Siamo sicuri, però, che non sarà importante quale casella si libererà perché sarà occupata con altrettanta maestria da chi ha costruito un Napoli vincente. Unica riflessione riguarda Gabbiadini. L’interrogativo che impera in queste ore riguarda la correttezza o meno della sua cessione. Due gol, uno più importante dell’altro, consecutivi, personalità e sangue freddo dimostrato e dote di riuscire ad eessere decisivo a partita in corso quando tutto sembra perduto. Vendere tali caratteristiche appare, oggi, un peccato anche se non sono distanti le sue prestazioni incolore. Ciò che però abbiamo imparato ieri e grazie Tonelli è che l’attesa paghi, il lavoro e la fiducia è la prima virtù sulla strada per il successo. E se il Napoli scegliesse di tenere Gabbiadini? Chissà mai che il nuovo anno non possa regalare anche questo acquisto, sarebbe il più prezioso e forse anche il più meritato.

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