EDITORIALE – Dieci giorni importanti per il Napoli ed il suo destino –

Archiviata la vittoria allo Scida di Crotone, il Napoli guarda al futuro con più fiducia. Sgombrate se non in tutto almeno in parte le nubi di pessimismo che gli erano intorno. Per Sarri inizia un periodo molto denso di impegni fino alla sosta delle nazionali. Saranno quattro le partite che avranno gli azzurri in appena dieci giorni. Vietato fallire l’appuntamento casalingo con l’Empoli per proseguire con la scia positiva ripresa in Calabria. I toscani sono la squadra che segna di meno in Europa e sulla carta non costituiscono un ostacolo insormontabile. Verba ed in questo caso carta volant. Vietato abbassare la guardia. La sorpresa è dietro l’angolo. Sicuramente il mister dovrà , suo malgrado , ruotare la rosa in alcuni elementi bisognosi di tirare il fiato. Diawara lanciato titolare a Crotone è stato già un segnale importante. In tal modo concesso il necessario riposo a Jorginho che sicuramente darà il suo contributo nelle prossime gare con maggiore lucidità.  Marek Hamsik su tutti va preservato e partirà dalla panchina contro l’Empoli dando spazio dal primo minuto al polacco Zielinski. Perlomeno uno tra Mertens e Callejon andrebbe alternato con Giaccherini ed Insigne, non dimenticando El Kaddouri. Anche Allan sarà impiegato in parte di queste partite. Chiamiamolo turn over o semplicemente giusta turnazione in vista di impegni serrati. Sabato 29 Ottobre ci sarà il big match contro la Juventus a Torino, fondamentale per comprendere il presente e forse il destino del collettivo di Sarri. I bianconeri non sembrano nel loro momento migliore e parrebbero aver smarrito parte del loro consueto animus pugnandi. L’ assenza forzata di Dybala potrebbe incidere. Anche qui bisognerà evitare voli pindarici preventivi in casa Napoli. Stesso atteggiamento pugnace necessario in Turchia tre giorni dopo in Champions League contro il Besiktas dove i partenopei visto il passo falso compiuto in casa la scorsa settimana sono chiamati ad un’immediata risposta. Non sarà per nulla semplice visto il calore dell’ambiente che si troveranno di fronte. In Turchia tornerà arruolabile Manolo Gabbiadini che avrà anche scontato la squalifica di due turni rimediata in campionato. Una freccia in più a disposizione di Sarri nel settore offensivo. Il mini ciclo di ferro si concluderà il 5 novembre contro la Lazio, altra gara difficile sia per il valore dell’avversario sia perchè collocata dopo una serie di partite ravvicinate caratterizzate da un alto indice di difficoltà. Ormai la strategia della società è chiara in attesa di Milik, che ne avrà per qualche mese. Si va avanti fino a gennaio così e si annuncerà un acquisto a rinfoltire la rosa degli attaccanti già dai primi giorni del mese. Su Gabbiadini sembra non esserci la stima totale del tecnico. Il ragazzo ne sta risentendo visibilmente e sta attraversando un momento no. Le qualità dell’attaccante bergamasco, forse non congeniali al gioco di Sarri, sono indiscusse e toccherà affidarsi a lui , quantomeno fino a gennaio, in attesa che come avvenuto per la squadra a Crotone, il vento cambi.

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