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EDITORIALE – Il derby del sud perduto che dirà molto in chiave scudetto

Sabato pomeriggio alle 15 assisteremo ad una partita importantissima. Molti sono i fattori di interesse che esulano anche dal fattore tecnico. Anzitutto la Juve solidamente capolista tra le mura amiche portrebbe consolidare la posizione in vetta. L’Udinese andrà allo Juventus Stadium. Si incontrano al San Paolo la seconda e terza squadra in classifica che giocoforza in ogni caso lasceranno punti per strada. L’incontro di Fuorigrotta dirà non tutto in chiave scudetto ma dirà molto come ha detto lo stesso Spalletti. La classifica in Serie A infatti recita: Juventus 18 punti , Napoli 14, Roma 13. Per la prima volta in campionato ed in questa stagione, a Napoli ci sarà il pubblico delle grandi occasioni. Abbattuta finora quota 40000 spettatori registrata contro il Benfica in Champions. Se ne attendono circa 50000. Sarà uno spettacolo tutto partenopeo però. Mancheranno i tifosi giallorossi per disposizione del comitato ad hoc che si pronuncia in queste occasioni (Casms). Le sfide tra Napoli e Roma si giocano senza tifosi ospiti dalla morte di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ucciso per le ferite riportate a Roma prima della Finale di Coppa Italia 2014 Napoli-Fiorentina. Per l’omicidio è stato condannato a 26 anni l’ultrà romanista Daniele De Santis. La mancanza dei tifosi ospiti toglierà sicuramente una dose di colore e calore alla sfida. Si spera che le istituzioni possano garantire in futuro l’ordine pubblico e favorire il regolare svolgimento di una partita che muove una grande quantità di passione e colore, al punto da esser stata chiamata in passato il Derby del Sud. Negli anni 80 i supporters delle due tifoserie assistevano alla gara in gran numero, in parte anche mischiati sugli spalti. La Curva Nord dell’Olimpico era sempre piena zeppa di napoletani entusiasti e gioiosi. Le immagini di archivio sono un documento di inestimabile valore esplicativo, storico e di colore. Al Napoli mancherà anche Milik, l’attaccante polacco infortunatosi con la nazionale al crociato. Dovrà stare fuori almeno 4 mesi ma il Napoli e Napoli riporranno tutta la fiducia possibile su Gabbiadini e su qualche possibile variante tattica. L’attaccante bergamasco, suo malgrado, si ritaglierà lo spazio necessario per confermare il suo indiscutibile valore, quantomeno fino a gennaio. In quel momento si aprirà una finestra di mercato nella quale il Napoli potrà operare. Fino a quel punto, 15 partite diranno molto sul campionato e sulla Champions League di Gabbiadini e del Napoli. Chiudendo su Napoli-Roma, in attesa di un clima di distensione che consenta uno spettacolo più completo, godiamoci quello attuale sicuramente meritevole di attenzione. Intanto la storia di questa sfida si continuerà a scrivere e gli archivi saranno arricchiti.

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