Home Editoriali EDITORIALE – Napoli e Juventus viaggiano su un vagone a parte, Mancio...

EDITORIALE – Napoli e Juventus viaggiano su un vagone a parte, Mancio serve un binocolo?

Ormai è ufficiale: la Royal Ramble per la lotta scudetto ha raggiunto il numero minimo di partecipanti. Inizialmente erano ben sette le candidate al titolo ma dopo il giro di boa Napoli e Juventus hanno distaccato le altre domenica dopo domenica ed ora il divario tra le prime due della classe ed il resto del gruppo è quasi abissale. I bianconeri vantano rispettivamente 6 lunghezze sulla Fiorentina, 7 sull’Inter e addirittura 10 sulla Roma. I partenopei, come noto ai più, hanno 2 punti in più della Vecchia Signora e godono di un vantaggio ancora maggiore sul resto della troupe.

Una sorta di serie Tv di 16 puntate dove la suspence farà da padrona: il testa a testa tra Napoli e Juve si preannuncia uno dei più spettacolari degli ultimi decenni e probabilmente la fine della storia verrà tracciata proprio in uno degli ultimi due episodi. La voglia del quinto titolo consecutivo da una parte, quella di successo dopo quasi 30 anni dall’altra, motivazioni completamente differenti ma che sfociano in una stessa fame di vittorie. Per ora le due squadre stanno ribattendo colpo su colpo e nessuna delle due sembra intenzionata a mollare e a concedersi distrazioni. Un crocevia inevitabilmente fondamentale per la stagione è rappresentato dallo scontro diretto del 13 febbraio allo Stadium. Le reazioni psicologiche di vincitori e vinti (se ci saranno) saranno determinanti per il forcing finale.

A tirare la carretta sono due argentini: il fenomenale Higuain da una parte, giunto all’apice della carriera e protagonista di una stagione semplicemente perfetta e la sorpresa Dybala dall’altra, che, dopo un mese e mezzo di ambientamento, si è imposto con prepotenza con la casacca bianconera dimostrando grande leadership e maturità al cospetto della giovanissima età.

Un duello, quello tra Sarri e Allegri, di vera competizione, ma puramente sportiva. Ci sono i complimenti reciproci e al massimo uno scaricarsi a vicenda la palma di favorito, ma il calcio è anche questo. Preferiamo assistere a siparietti come questi anzichè a manie di protagonismo e a lezioni di falso moralismo che Mancini ha tentato invano di dispensare. Chi sbaglia, paga! Forse Mancio la tua presunzione ti è costata un tantino cara. Il tuo atteggiamento non ha fatto altro che destabilizzare un gruppo e rivoltarlo contro te stesso. Intanto davanti si corre, se ti serve un binocolo chiama pure.

 

Exit mobile version