EDITORIALE – C’è un posto per… tre!

Domenica tornerà finalmente il Napoli di Sarri, alla sua seconda trasferta che avrà un sapore particolare per l’allenatore azzurro dato che, a distanza di alcuni mesi, ritornerà nella sua vecchia “casa” in quel di Empoli, sfidando i suoi vecchi beniamini.

Sarà importante riuscire ad agguantare la prima vittoria per trovare così la giusta fiducia e lo sprint per continuare a far bene, in vista anche dell’altra competizione, cioè l’Europa League, la quale inizierà fra poco.

I dieci nazionali sono ancora in giro per il mondo, i soli Higuaìn e Zúñiga sono rimasti a Castel Volturno per cause di salute. Un grattacapo sicuramente alimenterà i pensieri del mister toscano in vista della prossima gara, più che in difesa o centrocampo, per quanto riguarda la fase offensiva. Tolto il solo argentino che partirà ad occhi chiusi titolare e il probabile ruolo di trequartista di Insigne, manca a chi dare l’altra maglia nel 4-3-1-2.

Mertens, Gabbiadini o Callejon? L’ultimo ha giocato interamente contro la Sampdoria, mentre Mertens è riuscito a conquistare il posto contro il Sassuolo, Gabbiadini invece è subentrato solo nei minuti finali della prima gara.

In nazionale Conte ha deciso di schierarlo da subito nella partita contro il Malta, prendendo inoltre un palo tirando con il solito sinistro micidiale e uscendo, però, dopo pochi minuti dolorante dal campo. Nulla di grave, per fortuna.

Tutti e tre hanno la voglia di giocare, di dare il loro apporto alla squadra, in particolare il giovane talento italiano ha il desiderio di dimostrare che vuole essere assolutamente protagonista del progetto partenopeo, crescendo e consacrandosi con la maglia azzurra. Il numero 23, quindi, sembra essere il maggior candidato per il posto da titolare contro l’Empoli, considerando che è stato quello che ha avuto la possibilità di farsi vedere meno degli altri.

Sarà, inoltre, interessante vederlo in coppia con il bomber sudamericano, una sfida tra due goleador. L’anno scorso in due hanno “sfornato” 40 gol (considerando anche che Manolo è subentrato in squadra solo a gennaio). Numeri importanti se si pensa all’immenso valore che il Napoli possiede in attacco ed inoltre tenendo conto che l’ex Sampdoria ha solo 24 anni e una carriera ancora da scrivere, sperando ovviamente che possa viverla con il club che più ha creduto in lui.

Mancano ancora 5 giorni, soprattutto bisognerà valutare con quale condizione fisica ritorneranno giovedì, avrà poco tempo Sarri per prendere una decisione che potrebbe essere fondamentale per il futuro di ognuno di loro. Per quanto riguarda il modulo, non pare che voglia mutarlo, dunque solo chi farà vedere il massimo in allenamento, conquisterà la maglia. Sudore e fatica, per far sì che tra le undici “stelle” ci sia anche il loro nome.

Nessuno sconto, poche chiacchiere (se ne sono sentite troppe negli ultimi tempi) e tanti fatti.

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