Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa dopo Napoli-Eintracht:
“Fa strano vedere una squadra tedesca così difensiva, l’avessimo fatto noi si sarebbe parlato di squadra catenaccio. Ho poco da rimproverare ai ragazzi, queste sono comunque partite europee difficili. Purtroppo se non vinci devi dare spiegazioni e io spiego che se non butti la palla dentro non vinci, anche se sei bravissimo”.
“Mi preoccuperebbe se non creassimo occasioni da gol. Stasera abbiamo avuto occasioni clamorose in cui devi far gol, c’è poco da dire. La palla deve finire in rete altrimenti siamo qui a spiegare lo 0-0. Se avessimo vinto avremmo parlato tutti di grande Napoli. Oggi abbiamo avuto occasioni clamorose, ma se non fai gol… L’obiettivo di quest’anno è proporre sempre un calcio propositivo, questa è la strada e il percorso che seguiremo. C’è un percorso da fare, ma dobbiamo farlo tutti, dai fisioterapisti ai medici, quest’anno ci darà tanta esperienza”
“Dobbiamo guardare passo dopo passo, tutti vorrebbero entrare tra le prime 8. Per entrare tra le prime 8 le big europee devono cannare, l’anno scorso è successo, ma non penso si ripeterà. Noi dobbiamo crescere e capire come affrontare le partite ogni 3 giorni. Non si può pensare di andare avanti sempre con gli stessi giocatori, ma purtroppo noi siamo costretti a mettere sempre gli stessi. Stiamo facendo tutti una grande esperienza, anche il club sta capendo. L’ambizione è vincere la Champions, poi c’è la realtà dei fatti…”.
“Non sono preoccupato per i pochi gol perché abbiamo creato tanto contro una squadra che è venuta qui a difendersi, l’avessi fatto io in Germania… Noi vogliamo andare nella direzione di calcio propositivo, stiamo cercando di farlo con i pro e con i contro e con i giocatori disponibili, con 12 giocatori. Bisogna fare di necessità virtù”.
“Bisogna crescere tutti insieme in tutta la gestione. Anche nella gestione del recupero dei calciatori, bisogna crescere in tutto. Un semplice affaticamento ti stoppa per 2-3 partite, noi dobbiamo fare esperienza e crescere tutti insieme”.






