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Conferenza Juan Jesus: “Sporting squadra molto tecnica, dovremmo esser bravi a sfruttare tutti gli spazi. In campionato abbiamo capito di essere la squadra da battere!”

Il tecnico Antonio Conte e il difensore Juan Jesus presentano in conferenza la sfida di Champions contro lo Sporting Lisbona, in programma domani alle 21:00 allo stadio Maradona.

Inizia Juan Jesus: “Giocare ogni tre giorni e cambiare così frequentemente la difesa, crea difficoltà? Non credo sia così. Il nostro modo di giocare e difendere non cambia, siamo tutti pronti: siamo 25 ragazzi pronti a scendere in campo. Gli errori possono dipendere da fattori esterni, e tutti possono sbagliare. È successo anche a me nel corso della mia carriera. Fa parte del gioco. Qualcuno può pensare che l’errore sia dovuto a una mancanza di preparazione, ma non è sempre così“.

Quello successo con De Bruyne può servire a cementare ancora di più lo spogliatoio?Non so cosa sia successo, so che c’è un po’ di polemica intorno, ma questo non influisce niente perchè la squadra è già pronta a ripartire. È una partita importante, soprattutto dopo quella contro il Manchester. Dobbiamo conquistare i tre punti, sia per la classifica in Champions che per dare un segnale in Campionato”.

Sporting grande produzione offensiva, in cosa vi siete soffermati sullo studio?È una squadra molto tecnica, con giocatori come Trincão e Suárez. In attacco ruotano spesso e dovremo essere bravi a gestire questi movimenti, perché sono davvero pericolosi. Allo stesso tempo, dovremo sfruttare gli spazi che inevitabilmente lasceranno. Le squadre portoghesi tendono ad attaccare molto, ma spesso faticano in fase difensiva. Se gestiamo bene la partita, possiamo vincere la partita“.

La partita di domani avrà un ruolo determinante per il vostro cammino? “E’ matematica, più punti fai e più tranquillo stai. È importante vincere, perché abbiamo già lasciato indietro tre punti. Se riusciamo ad arrivare a 13 o 14, possiamo già avvicinarci al passaggio del turno. I tre punti ti danno anche fiducia, e lo sappiamo il cammino è lungo e nell’ultima giornata affronteremo il Chelsea, una partita tutt’altro che semplice. Speriamo che non saranno determinanti gli ultimi 3 punti per la qualificazione“.

Vi ha parlato Di Lorenzo prima di questa partita? Il capitano è presente, si allena tutti i giorni ma non deve dirci niente di importante, perchè sappiamo già l’importanza di questa partita. Non può entrare nello spogliatoio ma ci farà sentire la sua presenza”.

Conte vi ha chiesto di resettare o tenere conto di quello successo a Milano?Dobbiamo aggiustare delle cose fatte a Milano. Se andiamo a rivedere bene la partita, non c’è stato tutto questo dominio del Milan né possiamo dire di aver subito per 90 minuti. È vero, dopo l’espulsione è cambiato molto, ma c’è un’immagine emblematica, siamo in sette a rincorrere Leão. Forse non serviva essere in così tanti, ma questo dimostra la mentalità che abbiamo, la voglia di non prendere gol e di rimanere in partita fino alla fine, cercando il pareggio. Questo atteggiamento ci dà consapevolezza e ci fa capire che su certe cose stiamo andando nella direzione giusta“.

Dicono che il Napoli non sarà lo stesso dello scorso anno, il Napoli può cadere. Cosa ne pensa?Siamo a settembre, vedo che la gente fa un po’ casino ma è meglio. Quando c’è aspettativa si spera che possiamo vincere ogni partita e io mi auguro di andare il più avanti in tutte le competizioni. Abbiamo capito che siamo la squadra da battere e lo si vede anche da come il Milan ha esultato a fine partita, vuol dire che abbiamo dato fastidio a qualcuno, e questo mi sta bene. Abbiamo mentalità, esperienza, e giocatori abituati a certi palcoscenici, come De Bruyne. Purtroppo Lukaku è fuori, ma abbiamo Di Lorenzo e tanti altri pronti a dare il massimo. Il nostro percorso continua, stiamo dando fastidio e continueremo a farlo.”

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