Mancano tre passi. Tre passi che però non saranno normali. Saranno i tre passi più difficili e faticosi della nostra storia. Gambe pesanti, il muscolo che va avanti a fatica, il piede che è stanco, l’ostacolo davanti da superare. Adesso anche il singolo o pensiero che passa per la testa, pesa come un macigno.
La Società Sportiva Calcio Napoli ha un’occasione unica, meravigliosa e allo stesso tempo narcotizzante, perchè l’idea di essere vicini può ostacolare il cammino che va ancora percorso fino alla fine. Serve un livello di concentrazione ai massimi storici, una concentrazione che deve superare i limiti umani, perchè gli azzurri capitanati da Antonio Conte non devono mollare, neanche di un centimetro. Anzi, neanche di un millimetro.
E chi fa proclami, chi fa titoli provocatori, chi ha già decretato la fine dei giochi, sa invece benissimo che di finito non c’è proprio nulla. ” Lecce l’ostacolo più difficile “, no. E’ la partita che segue l’ostacolo più ostico, i prossimi 90 minuti sono quelli più difficili. Passati quelli, ecco un altro ostacolo, e un altro ancora. Poi ci sarà il traguardo, che decreterà chi ha avuto i nervi più saldi.
Ma la fine è ancora lontana una galassia, e il nostro allenatore lo sa. Ecco perchè Antonio Conte è uno dei migliori allenatori in circolazione. Lui ha vinto tanto, ma anche perso. Sa cosa significa sia il gusto di vincere, sia la delusione, e lui le delusioni non vuole averne. Per evitarle però, serve l’esperienza, e lui ne ha da vendere. L’esperienza che servirà alla squadra come l’ossigeno. La testa dovrà prevalere sulle emozioni, il sangue freddo sul cuore che batte a mille, la calma sull’agitazione e frenesia.
Tre passi, i tre passi più lunghi ed interminabili di sempre. Fateli per noi, fateli per voi, che avete buttato sudore e sangue da luglio.
Forza ragazzi.