Giovanni Di Lorenzo, giocatore del Napoli, è stato intervistato in esclusiva ai microfoni di Radio Crc, radio partner della Ssc Napoli. Di seguito un estratto dell’intervista:
” Grazie per l’invito, mi fa piacere essere qui. 6 anni a Napoli sono tanti. Qui è tutto bello, sto bene. In questo tempo è successo un po’ di tutto, dallo scudetto alla fascia da capitano. Sono orgoglioso di ciò perchè non mi sarei mai aspetttato di essere capitano di una squadra di Serie A, figuriamoci del Napoli ! E’ un onore indossare la stessa fascia che ha indossato il miglior calciatore di tutti i tempi, cioè Diego Armando Maradona. “
” Quando un calciatore viene accostato al Napoli, parla con il mister ma anche con me. Sono io in genere a contattare i nuovi acquisti per farli subito ambientare e metterli a loro agio. Il consiglio che dò a loro per vivere al meglio la città è di viverla normalmente, io passeggio tranquillamente in centro insieme alla mia famiglia. Magari all’inizio può venire un po’ di soggezione in una città così grande, ma Napoli ti accoglie benissimo. “
” Prima di parlare della prossima partita, voglio mandare le mie sentite condoglianze alla famiglia del fisioterapista del Lecce che è scomparso qualche giorno fa. Una vera tragedia, ricordo di averlo incontrato qualche volta nelle leghe inferiori quando ero più giovane. Sarà una partita molto difficile, il Lecce ha bisogno di punti per salvarsi e ci sarà un’atmosfera particolare allo stadio. Noi ci stiamo preparando al meglio per portare a casa i tre punti. “
” Il capitano è sempre quello più vicino al mister. Con lui ho un rapporto diretto e sincero, e questo è una cosa importante. Conte è un allenatore che pretende molto ed è forte, molto forte. Siamo contenti di averlo con noi. “
” Alla base delle vittorie c’è sempre il gruppo, Durante una stagione ci possono essere delle difficoltà per diversi motivi, ma è il modo in cui uno reagisce che definisce una squadra e noi lo siamo. “
” Mi trovo molto bene a giocare nella fascia destra con Politano e Anguissa, certi meccanismi vanno a memoria ma non è solo questa catena a funzionare, è tutta la squadra che che ha un ruolo importante, e in questo Conte è bravo a far sentire tutti partecipi. Mi ricollego proprio al discorso del gruppo, siamo tutti importanti e sullo stesso livello. “
” I leader nello spogliatoio ? Sicuramente i giocatori più esperti hanno il loro peso, ma ripeto che tutti sono importanti e hanno capito l’importanza di indossare questa maglia. Se devo fare proprio un nome cito Lobotka, è uno che parla poco ma è un vero leader tecnico in campo: ci sono sia leader tecnici che relazionali. “
” La partita più difficile ed emozionante per me è stata sicuramente la prima in casa contro il Bologna, sapete bene tutto quello che è successo in estate e ritornare a giocare al Maradona ha avuto un impatto emotivo molto forte su di me. “
” Ero al ritiro con la nazionale quando si parlava di Conte, e io ero sicuro sin dal primo momento che fosse la scelta giusta per ripartire subito. Quando ci parlai al telefono mi trasmise subito le sue intenzioni e soprattutto sicurezza. “
” Kvara ? L’ho visto giocare ieri, lo sappiamo tutti che è un fuoriclasse e spero che possa vincere la Champions. “
” Difficile dire chi è il terzino più forte di sempre, perchè penso che sia il ruolo che è più cambiato negli ultimi anni: adesso non si corre solo avanti e indietro, ma possiamo essere anche i primi registi quando i centrocampisti vengono pressati. Io cerco sempre di guardare i migliori terzini per imparare qualcosa e mi alleno duramente ogni giorno per migliorarmi. “
” Adesso ci giochiamo tutto, cosa impensabile ad inizio stagione ma grazie al duro lavoro e i sacrifici che abbiamo fatto siamo lì. Ancora non abbiamo fatto nulla, c’è da lavorare molto per raggiungere l’obbiettivo. “
” Abbaiamo sempre pensato partita dopo partita, e adesso dobbiamo fare l’ultimo passo e lottare come abbiamo fatto negli ultimi mesi. Quando sei primo per diverso tempo non è solo un caso, ci crediamo tutti. “
” Futuro al Napoli dopo la carriera ? Presto per pensarci, sto molto bene qui, le mie bambine sono nate a Napoli e quindi sono napoletane al 100%. Questo mi legherà per sempre a questa città e a questo popolo. Il murales che mi hanno fatto mi ha emozionato molto, pensare che quando saranno più grandi le mie figlie potranno vederlo mi fa venire i brividi. “