L’edizione odierna del Corriere dello Sport ha analizzato una questione legata ad Antonio Conte. Secondo il quotidiano la squadra dimostra resilienza. Nonostante la partenza di Kvaratskhelia, dal 24 gennaio la rosa è in un’ondata di sfortuna e infortuni che è tutt’ora attuale. Nonostante tutto, Conte ha infuso al Napoli uno spirito combattivo immutato e ha adottato una vasta gamma di strategie tattiche: 3-4-2-1, 4-2-4, 4-2-3-1, 4-3-3, 3-5-2, o 4-4-2. Ogni modulo è stato scelto per fronteggiare diverse emergenze e ciascuno si è rivelato efficace. La grandezza dell’allenatore, come uomo di campo, si manifesta nella capacità di sfruttare al meglio le circostanze: il Napoli, pur non avendo il potenziale offensivo dell’Inter e con un attacco al quarto posto nel campionato, ha comunque gestito solo tre partite con Neres, il vero sostituto di Kvara, tra le ultime dieci. Eppure, Conte è riuscito a creare un equilibrio notevole con la difesa meno battuta nei cinque principali tornei europei. Gol subiti: 25. Clean sheet: 16, primato europeo condiviso con la Juve.